La definizione deriva dai “giorni di scammaro” che nel Regno delle Due Sicilie identificavano i giorni della quaresima e tutti gli altri giorni dell’anno nei quali, per precetto religioso, era obbligatorio mangiare di magro.
La ricetta l’ho vista qui
500 gr di linguine
2 cucchiai uva passa
2 cucchiai di pinoli
100 gr olive bianche
150 gr di olive nere di Gaeta
150 gr di pecorino
30 gr di capperi
2 filetti di acciuga
4 cucchiai olio evo
1 noce di burro
1 pugno di pangrattato
1 spicchio d’aglio
sale e pepe
basilico
Preparazione
In una padella capiente soffriggere l’aglio ( che poi toglierete appena e’ biondo) con l ‘olio. Aggiungere i filetti di acciuga e i capperi facendo insaporire per pochi minuti, quindi unire le olive snocciolate, l’uva passa fatta rinvenire in acqua tiepida e poi strizzata e i pinoli.(s non vi piace il connubio uva passa e pinoli con le olive e capperi potete anche non metterli)
Nel frattempo cuocere la pasta al dente, scolarla e versarla nella padella con il sugo preparato, aggiungere il pecorino e il basilico e mescolare.
Imburrare una teglia a cerniera, spolverare con del pangrattato e versare la pasta.
Cuocere in forno a 180° per 20 minuti circa. Far intiepidire prima di servire.
Azzz….super buono…
🙂