I pasticci di casa mia

Pane di farro e grano saraceno

Credo di avervi già detto che io non compro pane, ma lo faccio sempre in casa e oggi è stato il turno del pane di farro e grano saraceno. Il medico dove sono in cura per problemi al sistema linfatico, mi ha categoricamente detto di eliminare totalmente dalla mia alimentazione la farina 0 e 00, di prediligere farine integrali o alternative, quindi quale scusa migliore per sperimentare un nuovo pane. Se mi dicono che in cucina devo trovare delle alternaive ai cibi, per così dire tradizionali, mi invitano a nozze. Il giorno dopo ero già al super alla ricerca di farine diverse, non che non ne abbia già in abbondanza a casa, ma la scusa era buona per scovare dell’altro, poi non solo farine, ho preso pasta di kamut, integrale, al farro, … riso integrale, altri cereali, insomma di tutto e di più. Non dovrebbero mai lasciarmi in un supermercato, porto a casa l’impossibile. 😀

Pane di farro e grano saraceno
Pane di farro e grano saraceno

Pane di farro e grano saraceno

Questa non è una vera ricetta, ho trovato tutto in un sacchetto, quindi il mix di farina con annessi semi di lino, più il lievito e il sale, a me è bastato aggiungere acqua e un paio di cucchiai di olio evo, impastare bene e lasciar lievitare. Veramente ho aggiunto anche un pizzico di sale, avendo già assaggiato altre farine della stessa linea, mi sono accorta che è a bassissimo contenuto di sale e siccome a casa non gradiscono molto i cibi insipidi, ne ho aggiunto giusto un pizzico. Ormai con la dieta, mi sto abituando anche ad un uso parco del sale. Strano, io che ho sempre mangiato molto saporito, mi sto abituando anche a questa sana abitudine,

Non vi dico la marca, per non far torto a nessuno, comunque è una nota marca di farine che nella grande distribuzione è facilmente reperibile, quindi a parte la cottura che ho voluto fare su pietra refrattaria, c’è ben poco da dire.

Ingredienti contenuti nella confezione

1 kg mix di farine tra cui farro e grano saraceno e semi di lino
gr. 20 lievito secco

Ingredienti da aggiungere

1/2 litro acqua (dose indicativa)
2 cucchia di olio evo
1 pizzico di sale (facoltativo)

Preparazione
  • Nella ciotola della planetaria versate tutti gli ingredienti secchi, azionate la macchina e iniziate ad aggiungere l’acqua tiepida, un po’ alla volta, sino ad ottenere un impasto soffice, ma non appiccicoso
  • lasciate in funzione la macchina sino ad incordatura
  • se impastate a mano, versate la farina sulla spianatoia, fate fontana e nel mezzo versare l’olio, il lievito e il sale, versate poco alla volta l’acqua e impastate sino ad ottenere un impasto come sopra
  • a questo punto fate 3 pieghe e lasciate riposare 1/2 ora coperto con un canovaccio
  • passato questo tempo, riprendete l’impasto e lavoratelo giusto quel tanto che basta per sgonfiarlo un po’ e poi date la forma che preferite

    Prima che inizi a lievitare
    Prima che inizi a lievitare
  • lasciate lievitare altre 3 ore
  • io ne ho fatto un’unica grande pagnotta, e l’ho messa a lievitare dentro una teglia rettangolare foderata da carta forno, ma passate le 3 ore aveva strabordato da tutti i lati, la teglia era diventata troppo piccola, quindi ho pensato bene di togliere la mia pagnotta dalla teglia e di cuocerla direttamente sulla piera refrettaria

    Teglia sparita sotto l'impasto
    Teglia sparita sotto l’impasto
  • ho acceso il forno alla massima potenza con la pietra all’interno appoggiata sulla griglia del forno

    Trasferito sulla pietra rovente
    Trasferito sulla pietra rovente
  • quando il forno ha raggiunto la giusta temperatura  ho messo il pane sulla pietra e h iniziato la cottura
  • dopo circa 10 minuti ho abbassato a 180° e ho continuato la cottura per altri 50 minuti circa
  • quando il pane è giunto a fine cottura l’ho appogiato su una gratella a far raffreddare, crosta perfetta, morbido e soffìice dentro, la cottura su pietra refrattaria è fantastica.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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