I pasticci di casa mia

Panzarotti di patate

Panzarotti di patate
Panzarotti di patate (crocchette di patate salentine)

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Panzarotti di patate

I panzarotti di patate non sono altro che crocchette di patate, tipici del salento, molto aromatici in quanto sono arricchiti di menta. E’ una ricetta facile, a condizione che vengano rispettate le quantità di uova, altrimenti durante la frittura scoppiano svuotandosi all’interno, un vero disastro, immangiabili. E’ preferibile mettere un uovo in più che uno in meno, comunque seguendo esattamente la ricetta non avrete problemi.
kg. 1,500 di patate a pasta gialla (io uso la sieglinde che è tipica delle mie zone)
gr. 300 di pecorino grattugiato
4-5 cucchiai di pane grattugiato (facoltativo, mi aiuta ad assorbire un pò di umidità delle uova)
un mazzetto di menta
5 uova intere
sale q.b.
pepe q.b.
l. 1 olio di semi per friggere
Lavate e spazzolate per bene le patate, mettetele a cuocere a freddo in abbondante acqua salata. Quando le patate saranno cotte, scolatele. Controllate la cottura infilzandole con i rebbi di una forchetta se non oppongono resistensa, sono pronte. Consiglio di cuocere patate della stessa pezzatura, per non avere differenti tenpi di cottura.
Lasciatele raffreddare un pò, poi sbucciatele e passatele al passsapatare. Una volta ottenuta la purea di patate aggiungete tutti gli altri ingredienti e amalgamate il tutto, controllate di sale e pepe, non lesinate con la menta. Risultarà un impasto in pò appiccicoso, ma non vi preoccupate è la sua peculiarità. Prendete un piattino in cui verserete un pò d’olio, questo vi aiuterà a formare il panzarotti. Ungete il palmo delle mani con l’olio e prelevate una piccola noce di impasto e cercate di formare dei piccoli salsicciotti facendo scorrere l’impasto tra le mani. Per agevolare l’operazione io formo prima una polpetta grossolana e poi dò la forma allungata, alle estremità devono risultare più sottili che al centro, non vi preoccupate se le forme non sono perfette, durante la frittura si sistemeranno, adagiatele uno accanto all’altro su un vassoio, ripete l’operazione, ungendovi sempre le mani sino ad esaurimento dell’impasto. A volte quando ho poco tempo una parte li preparo a forma di polpetta, ma vi garantisco, che perdono in gusto, per cui se posso evito.
Una volta che avete terminato di dare la forma, mettete a scaldare l’olio in un’ampia padella, quando l’olio ha raggiunto una temperatura di circa 180°, friggetene pochi per volta, rigirandoli di tanto in tanto, quando sono ben dorati scolateli su carta assorbente da cucina per togliere l’unto in eccesso. Servite caldi.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

2 Risposte a “Panzarotti di patate”

    1. Ciao Anna Maria, grazie a te di essere venuta a trovarmi. Mi piacciono le ricette tradizionali e riproporle così come venivano realizzate dalle donne della mia famiglia.

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