Erbe spontanee commestibili

Questo e’ un piccolo elenco di alcune erbe spontanee commestibili che crescono nei nostri campi o lungo i fossi. Consiglio di raccoglierle lontano dalle strade o da zone trafficate e di prenderle solo se si è sicuri, perche’ esisto alcune erbe simili ma che sono tossiche e non commestibili.

Se andate alla ricerca di erbette vi consiglio di portarvi un bel cestino, dei sacchetti di carta ( tipo quelli del panettiere) se decidete di prenderne diversi tipi e non volete impazzire a dividerle, delle cesoie e dei guanti per proteggervi le mani dalle urticanti.
Vi consiglio inoltre, se andate con i bambini, di munirvi di una crema contro le urticanti e una crema all’apis mellifica (contro le punture d’insetti).
E’ facile in Primavera/Estate avere di questi problemi ed e’ sempre meglio essere pronti.
Ricordatevi: prendete sempre le foglie più  giovani e tenere, sarà  un lavoro in meno da fare dopo!

Avendo scritto questo articolo all’inizio della Primavera, non riesco ad avere foto di tutte le erbe qui descritte, ma faro’ del mio meglio per aggiornarlo al piu’ presto!

Tutte le fotografie presenti in questo articolo sono di proprietà di Ginger & Nigella e ne è VIETATA la riproduzione o qualsiasi altra forma d’uso.

• Borragine appartiene alla Famiglia Borraginaceae. Ha foglie e steli pelosi, ma la caratteristica distintiva di questa pianta sono i suoi fiori blu intenso. Esiste comunque una varietà con fiori a forma di stella bianchi. (Barago officinalis Alba).
  Negli anni ’80 si scopri che era una fonte naturale di acidi omega-6.
  L’infuso caldo di borragine e’ ottimo in caso d’influenza (stimola la sudorazione), raffreddore e tosse. ( una manciata di foglie con 600ml d’acqua fatti bollire a fuoco basso per 5 minuti).
  

  

  In cucina:
  Le piccole foglie sono ottime nell’insalata, nelle salse dip allo yogurt o al formaggio… e donano un gusto di cetriolo fresco.
  Danno un sapore rinfrescante alle bevande estive oppure usate insieme ad altre erbette, previa veloce bollitura per ripieni o frittate.
  I fiori sono bellissimi da aggiungere a qualsiasi piatto fresco estivo o canditi nelle torte.
  I fiori si possono essiccare per averli tutto l’anno.

  

  

  

• Malva selvatica appartiene alla Famiglia Malvaceae.
  Ha proprietà lenitive, emollienti e antinfiammatorie: l’infuso di fiori e foglie tratta le infiammazioni della mucose boccali e il prurito.
  Ha fiori rosa scuro con venature viola da inizio primavera all’autunno.
  

  

  In cucina:
  I giovani germogli della malva possono essere consumati in insalata o cotti, cucinati come gli spinaci.

• Cicoria Vera conosciuta anche con il nome di radicchio selvatico, invidia blu o radice amara, appartiene alla Famiglia delle Asteraceae. La cicoria è comune nei campi incolti e lungo le banchine stradali. E’ una pianta perenne rustica che fa dei fiori blu-indaco da metà estate a metà autunno.
  Le sue foglie crude o sbollentate sono un ottimo depurativo per i reni e hanno un azione diuretica.  In cucina:
  Le foglie giovani e i fiori sono buonissime nelle insalate miste estive; sbianchite e brasate nel burro o mischiate insieme ad altre erbette di campo per frittate o ripieni.
  Le radici di cicoria torrefatte sono usate come surrogato del caffè.
• Ortica appartiene alla Famiglia delle Urticaceae.
  Quest’erbacea cresce spontanea nei boschi, lungo i campi e sui terreni ricchi d’azoto. ll nome ortica deriva dal latino urere , ossia bruciare in riferimento ai suoi peli urticanti. Ricordati che per raccoglierla bisogna usare i guanti: perderà il suo effetto uriticante con la bollitura o dopo 24 ore dalla raccolta. 
  L’ortica si puo’ raccogliere tutto l’anno ma e’ consigliato raccogliere le foglie piu’ giovani  in Primavera/Estate previa bollitura o essiccazione veloce delle foglie, mentre le radici in autunno.
  L’ortica ha proprietà antiemorragiche, antiinfiammatorie, diuretiche e depurative.
  Con foglie e radici si ricavano coloranti per lana, seta e cosmetici.
  E’ efficace contro la caduta dei capelli e la forfora e, il suo macerato, è un vecchio rimedio dei giardinieri come insetticida per afidi e mosca bianca.
  Per sicurezza le foglie vanno sempre cotte.In cucina:
  Le foglie, precedentemente sbiancate o essiccate, sono ottime in frittate, gnocchi, nei ripieni, nei risotti, zuppe e infine sotto forma di decotto o succo..
  E’ sufficiente una rapida sbollentata per annullare il suo potere urticante.

• Cerfoglio selvatico appartiene alla Famiglia delle Apiaceae ed è una pianta perenne, mentre quello coltivato è annuale. Ha foglie verde chiaro molto
  simili al prezzemolo, ma piu’ sottili e ha piccoli fiori bianchi riuniti ad ombrello.
  

  

  Ha un delicato e dolce aroma di semi d’anice.
  Le foglie crude sono ricche di vitamina C, carotene, ferro e magnesio.
  L’infuso di cerfoglio è una bevanda depurativa, che stimola la digestione.In cucina:
  E’ un erba aromatica indispensabile nella cucina francese;
  le sue tenere foglie , usate a crudo, sono ottime in insalate, zuppe, salse, verdure, pollo, pesce e uova.
  Il cerfoglio non va cotto per mantenere inalterati i suoi profumi.

  

• Tarassaco conosciuto anche come dente di leone, soffione, girasole o cicoria matta, appartiene alla Famiglia delle Asteraceae.
  E’ una pianta infestante ed e’ uno dei piu’ noti rimedi naturali: le foglie hanno proprietà diuretiche e disintossicanti, mentre la radice è preziosa per trattare la stipsi.
  I fiori, bolliti con lo zucchero, alleviano la tosse.
  La pianta del tarassaco e’ ricca di rame e può essere usata come Biofertilizzante.
  (Tre piante intere di tarassaco, con radice e fiori. Versa sopra un litro di acqua bollente e lascia riposare per mezz’ora. Filtra e usa al momento perché non si conserva.)
  Una curiosità: i fiori, appena raccolti e messi in acqua,  si chiudono subito.
  

  

  In cucina:
  Sia le radici che le foglie più tenere possono essere consumati crude o cotte (appena sbianchite), ma devono essere raccolte prima della fioritura.
  Sono ricchi di vitamina A, piu’ delle carote, sali minerali e glucidi.
  Le radici, tostate ed essiccate, sono un notissimo surrogato del caffè
  Sono ottime in insalata accompagnate con uova sode o cotte per deliziose frittatine alle erbe di campo.
  Il suo sapore è leggermente amarognolo e croccante da crudo e si smorza un po’ da cotto.

  

  
  

  

  
  

• Fiordaliso della Famiglia delle Asteracee.
  Il fiordaliso è il fiore nazionale dell’Estonia e rischia l’estinzione a causa dei diserbanti distribuiti nei campi.
  
  

  

  Ricordo che andando a vedere la tenuta di Gay, noto produttore di vini Piemontese, ci disse che si vedeva la qualità delle viti da quante piante di fiordaliso crescevano nella vigna.
  Il fiordaliso è il mio fiore preferito da usare in insalate o per decorare i piatti perche’ ha colori e una bellezza unica.
  Il fiore ha proprietà toniche e depurative.

  

• Margherita pratolina e’ una pianta comune dei nostri prati.
  Da marzo ad aprile si possono raccogliere le foglie piu’ giovani da mangiare crude o cotte e i fiori, ancora teneri sono ottimi per insalate zuppe, frittate o per decorare i piatti.
  I boccioli, ancora chiusi, hanno un sapore di zucchina e sono ottimi saltati in padella con un filo d’olio.
  NON la confondete con la Senecione di  S. Giacomo che ha foglie piu’ grandi non dentate e fiori gialli.

  

  

• Aglio Orsino e’ una pianta bulbosa che emana un inteso profumo di aglio. Ha ampie foglie lanceolate. E’ una pianta tappezzante che possiamo trovare nei boschi, ma oggi come oggi e’ possibile trovare piantine aromatiche da coltivare.

  

  

  In Cucina:
  Le foglie giovani possono essere usate in insalate, zuppe o ripieni prima della fioritura; sono ottime anche per insaporire aceto, olio, burro o formaggi.
  E’ bene sempre tritarlo, perche’ frullarlo lo farebbe diventare amaro.
  I suoi fiori sono ottimi per decorare piatti salati.

• Camomilla comune si trova facilmente nei terreni incolti o al bordo dei campi coltivati, sentieri o strade. E’ una pianta annuale aromatica, con proprietà antispastiche e antiinfiammatorie. Ricorda : raccogli i fiori solo quando hanno il ricettacolo convesso verso l’alto, con i petali rivolti verso il basso… saranno particolarmente aromatici!
  
  
  In cucina: 
  La camomilla essiccata o no, non  e’ solo ottima per preparare infusi ma anche per aromatizzare liquori o bevande.
  I fiori freschi possono essere usati per decorare e profumare le insalate e le foglie, finemente tritate si possono aggiungere alle insalate.
  

• Papavero comune o Rosolaccio è una pianta annuale delle Papaveracee ed e’ considerata un’ infestante ed oggi è poco comune vederli nei campi trattati con erbicidi.
  Sono facilmente riconoscibili quando sono in fiore, ma solo i germogli prima della fioritura sono commestibili. I teneri germogli si raccolgono all’inizio della Primavera e si possono mangiare crudi in insalata.
  
  In cucina:
  Le rosette di foglie pelose possono essere cucinate come gli spinaci e hanno un sapore molto delicato. I fiori hanno uno straordinario potere colorante e danno un tocco di colore a tisane, bibite e liquori.
  I semi maturi ed essiccati si posso utilizzare come i semi di papavero in commercio.
  Ricordati: raccogli i fiori solamente al mattino , perche’ dopo iniziano a deteriorarsi.
• Il luppolo e’ una pianta rampicante con fusto ispido e foglie rivestite da una peliria ruvida; ama crescere nei boschi o lungo i fossati.
  I germogli teneri che crescono ad Aprile sono la parte che si raccoglie e somigliano molto agli asparagi., ma hanno un sapore che ricorda vagamente lo spinacio.In cucina:
  I germogli sono ottimi passati anche solo con un po’ di burro oppure in frittate o in splendidi risotti.
  Io solitamente ne faccio una scorta e li congelo per quando ne sento la mancanza.
  E’ un sapore che mi fa ritornare bambina.