Nonna Ariella vi propone un piatto della tradizione inglese, pasticcio del pastore Shepherd’s Pie una ricetta invernale ricca e gustosa che potreste anche personalizzarla per la scelta della carne, sia ovina che bovina, si può anche usare il maiale o in alternativa farne un composto misto di due diverse specie, la realizzazione di questa ricetta è facile, cambiare a volte menu e provare ricette di altre specialità non nostrane può giovare anche al nostro organismo quindi procediamo con ingredienti e preparazione.
Ingredienti per 6 persone:
- 900 grammi di carne (che può essere mista)
- 2 cucchiai di olio
- una spolverata di parmigiano grattugiato
- 1 cipolla
- 400 grammi di brodo di pollo
- 1 carota
- 2 spicchi di aglio
- 50 grammi di burro
- 2 tuorli d’uovo
- un pò di timo e rosmarino
- 250 ml di vino rosso
- 3 cucchiai di salsa Worcestershire
- 1 Kg di patate
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- sale e pepe q.b
Preparazione:
Come prima cosa occupatevi di scaldare una padella con olio e aggiungete la carne macinata. Ricordatevi di farla rosolare a fuoco vivo per circa due o tre minuti. Trascorso il tempo necessario previsto, aggiungete mano mano la cipolla, la carota e l’aglio tagliato finemente precedentemente. Dopo aver rosolato il tutto per circa tre minuti, aggregate la salsa Worcestershire, il concentrato di pomodoro e le varie erbe aromatiche. Fate poi cuocere per due minuti, facendo attenzione a mescolare il tutto costantemente.
Dopo aver fatto ciò procedete versando nella padella il vino rosso, fino a farlo evaporare del tutto. A questo punto aggiungete il brodo di pollo, portate ad ebollizione e fate cuocere il tutto per circa trenta minuti, fino a quanto il ragù non avrà assunto un’aspetto piuttosto denso. Arrivati a questo punto è giunta l’ora di preparare il purea di patate. In un’altra pendola cuocete le patate in acqua bollente e salata. A fine cottura scolatele e schiacciatele fino ad ottenere il purea. Aggiungete a quest’ultimo il burro, i tuorli d’uova e tre cucchiai di parmigiano grattugiato, sale e pepe quanto basta.
Vini consigliati: per questo robusto secondo si abbina il vino denominato Schiava dal colore rubino; il bouquet è inconfondibile con piccoli frutti, una traccia di erbe alpine, balsamico, pieno e invitante. In bocca è ben modulato e si muove con eleganza ed equilibrio tra freschezza, frutto e sapidità. Finale succoso, tipico, con fiori di mandorla, insomma un vino adatto a questa ricetta tradizionale inglese.