Cari lettori, siamo giunti quasi alla conclusione della “Settimana del fritto”. Come penultimo dolce vi propongo: i Frati fritti. Questo piatto delizioso nasce in Sardegna dove assume il nome di Para frittus. Il nome curioso di questa preparazione risale ad una leggenda, secondo la quale, due frati in un convento furono beccati dall’abate a rubare del cibo dalla dispensa ed in quel momento entrambi esclamarono: “Siamo fritti!”; oppure, semplicemente, c’è chi afferma che questo nome provenga dal fatto che, queste ciambelle fritte, presentano una striscia più chiara in mezzo che ricorda il cordone dei frati. Questo piatto di Carnevale è molto diffuso anche in Toscana, in particolare a Pisa; probabilmente questa diffusione è avvenuta durante il periodo delle repubbliche marinare.
Ora passiamo alla ricetta, gustosissima, di queste ciambelle:
fatti-fritti-o-frati-fritti-meglio-parafrittos

Ingredienti:
-500 g di patate
-100 g di burro
-500 g di farina
-4 cucchiai di zucchero
-5 uova
-20 g di lievito di birra
-2 bustine di vanillina
-Scorza grattugiata di un’arancia
-Un pò di liquore (potete scegliere fra: millefiori, anice e strega)
-1 bicchiere di latte
Per guarnire:
-Zucchero

Preparazione:
Lessare le patate in abbondante acqua e in seguito schiacciarle con lo schiacciapatate. Disporre la farina a fontana ed in mezzo aggiungere: uova, zucchero, burro ammorbidito, liquore, scorza di arancia, vanillina, patate e il lievito di birra, che precedentemente è stato sciolto nel bicchiere di latte tiepido. Lavorare l’impasto e ottenere tante piccole ciambelle. Far riposare le ciambelle per 1 ora. In una padella, con abbondante olio bollente, friggere le ciambelle fino a quando non diventano bionde. Asciugare la frittura su carta paglia e guarnire con zucchero.