San Valentino

Baci di Dama

Cari lettori, oggi ci occupiamo di una preparazione tradizionale piemontese: i Baci di Dama. Questi biscotti farciti nascono a Tortona, una cittadina in provincia di Alessandria; ma la leggenda che si cela dietro la creazione di questo dolce risale al 1852 quando il re Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia, richiese al suo cuoco di assaggiare qualcosa di nuovo. Il cuoco avendo a disposizione ingredienti come zucchero, nocciole e farina preparò dei biscotti farciti di cioccolato: i Baci di Dama. Aldilà di questa leggenda il nome di questo dolce deriva dalla sua forma: due metà dell’impasto, di forma rotonda, unite da uno strato di cioccolato ricordano due labbra che si baciano. I Baci di Dama hanno ottenuto nel 2010 il riconoscimento di “Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Piemonte”.
Adesso veniamo alla ricetta, come ripieno ho scelto di usare la Nutella trattandosi di crema alla nocciole:
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Ingredienti:
-150 g di nocciole sgusciate
-150 g di farina
-150 g di burro
-150 g di zucchero
-Nutella q.b

Preparazione:
Cuocere le nocciole in forno, su una teglia coperta con carta da forno, per 15 minuti. Tritare le nocciole. In una ciotola unire le nocciole, la farina, lo zucchero e il burro ammorbidito. Far riposare l’impasto in frigo per 1 ora. Dopo il riposo, formare dei rotolini dall’impasto. Su una piastra coperta di carta da forno, infornare i rotolini a 150 gradi. Togliere dal forno quando i rotolini saranno dorati. Adesso prendere un rotolino farcirlo un pò con la nutella e unire un altro rotolino, continuare così fino a quando saranno finiti i rotolini.

I Cuori di Pandoro farciti

Cari lettori, oggi voglio allietarvi con un dolce che definirei: utile, scenografico e romantico. Questa preparazione non è altro che un riciclo del Pandoro che, sicuramente, a molti di voi sarà avanzato dalle feste natalizie. I dolci che utilizzano come base un Pandoro avanzato è un classico del Carnevale, ma come avrete capito dal titolo potrere offire questo piatto delizioso anche alla vostra anima gemella in un occasione speciale o a San Valentino.
Comunque, questo blog nasce per parlare soprattutto delle origini dei dolci e, dato che quelle del Pandoro ve le posticipo per Natale, oggi ci soffermiamo sulla Crema pasticcera. Scoprire delle fonti storiche in alcuni ambiti della gastronomia non è facile, infatti stabilire perfettamente da chi e come provenga questo dolce al cucchiaio è quasi impossibile. Questa difficoltà proviene dal fatto che per la religione cattolica, in particolare intorno all’anno 1000, il peccato di gola era considerato uno dei più negativi. Oltre a questa motivazione hanno inciso anche l’analfabetismo e la considerazione che la pasticceria fosse un bene di lusso. Ad ogni modo, dopo questa premessa, posso affermarvi che la Crema pasticcera ha origine in epoca latina, dove vennero create delle ricette che si avvicinavano anche ai più attuali budini.
Inoltre questa Crema è stata rielaborata alla fine del XIX secolo diventando ciò che conosciamo anche oggi. Questa preparazione è considerata un prodotto base della pasticceria e da essa, infatti, provengono molte varianti utilizzate per farcire bignè o torte; ad esempio: la crema diplomatica, la crema al limone, la crema al cacao e la crema inglese.
Adesso è arrivato il momento di scoprire questa ricetta molto semplice e deliziosa che ho preparato giusto questa mattina con la collaborazione di mia madre e mia sorella, che mi hanno fatto da aiutanti:
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Ingredienti:
Per la base:
-1 pandoro
Per la crema pasticcera:
-3 tuorli d’uova
-150 g di zucchero
-300 ml di latte
-2 cucchiai di farina
-Scorza grattuggiata di un limone
-Una bustina di vanillina
-Gocce di cioccolato

Preparazione:
Dividere i tuorli dagli albumi. Sbattere i tuorli con lo zucchero, quando si sarà ottenuta una massa spumosa aggiungere a filo il latte e in seguito la scorza del limone, la vanillina e la farina. Mettere il tutto sul fuoco, a fiamma bassa, girando sempre nello stesso verso con un cucchiaio di legno fino a quando la crema non si addensa (mi raccomando quando vedete che la crema sta per addensarsi girate energicamente). Lasciare raffreddare la crema. Nel frattempo tagliare il pandoro a fette orizzontali (conosciuto anche come taglio a stelle perchè quando taglierete il pandoro otterete delle fette a forma di stella). A questo punto prendere le formine a cuore (potrete utilizzare anche altre formine se volete) e ricavare dalle fette di pandoro tanti cuori di grandezza diversa. Adesso basta farcire i cuori con la crema pasticcera a cui avrete aggiunto le gocce di cioccolato. Sovrapponete sopra ad un cuore farcito un altro, come fareste con il pane. Decorate a vostro piacimento e servite spolverizzando con zucchero a velo.