La tavola di Natale

table1

Tavola formale, tavola informale, tradizionale o contemporanea, come sarà la vostra tavola di Natale?

In questi giorni consultando libri e riviste sull’argomento ho capito che bisogna seguire l’istinto e soprattutto il nostro modo di essere. La “regola” da seguire è una sola: naturalezza. Non apparecchiamo con posate d’argento, bicchieri dorati e tovaglie ricamatissime se amiamo lo stile informale o viceversa.

Se Natale per noi è l’occasione per allestire una bella tavola scintillante, facciamolo.

Simonetta Agnello Hornby  e Maria Rosario Lazzati, nel libro scritto a quattro mani “La cucina del buon gusto”, citano Anthelme Brillat-Savarin:

“Mi sono persuaso che quando c’è meno lusso non c’è meno gioia, meno allegria, meno divertimento”  Meditazione XV, pag. 165 “La fisiologia del gusto”

Apparecchiamo secondo i nostri gusti e le nostre possibilità, senza problemi, una sola cosa non mi sento di consigliare: l’uso di piatti e tovaglie di carta. No, a Natale no, facciamone a meno. Consentiti  solo alle feste in piedi, dove ci sono veramente tante persone e tanti bambini piccoli.

Meglio quelli usa e getta che dover stare con il fiato sospeso quando i bimbi scorrazzano sotto il tavolo! Ma compriamoli belli, adesso nei supermercati ben forniti ce n’è  di che sbizzarrirsi. Se invece i nostri invitati sono relativamente pochi, tiriamo fuori il “servizio bello”, i pezzi che fanno parte della storia della nostra famiglia… e quando se no?

Lo so, si corre il rischio di rompere qualcosa ma avere delle belle stoviglie e non utilizzarle mai, è triste. Le cose belle sono fatte per essere usate e se le abbiamo, usiamole. Quando resteranno pochi pezzi, poco male li mescoleremo reinventando un nuovo servizio.

Il bello è che al giorno d’oggi non ci sono più regole rigide per allestire la tavola,  la nostra vita è basata sulla praticità che non vuol dire sciatteria.

Sulla disposizione della posateria le opinioni sono diverse: le signore che ho citato prima non amano i bicchieri posizionati sulla destra, mentre Maria Rosa Schiaffino, dalle pagine di Sale & Pepe Living, ci consiglia di posizionarle a destra. Csaba dalla Zorza  non ama i tovaglioli di carta, tassativo adoperare quelli di stoffa. Approvato invece l’uso di runners e tovagliette all’americana mentre  Maria Rosa Schiaffino non disdegna i tovaglioli di carta ma approva solo quelli di ottima qualità.

In conclusione se seguiamo la via dell’informale non abbiamo regole se non quelle del buon gusto: mai unire tovaglia a quadrotti stile cottage a piatti dorati, adesso va molto “spaiare”, basta seguire un leit motiv, un colore, il tema della festa.

Anche se ritiene che il tutto uguale sia ormai superato, per ottenere ottimi risultati, Maria Rosa Schiaffino, ci consiglia di partire comunque da un buon servizio base, a cui abbinare o aggiungere elementi diversi a seconda delle occasioni, su questo concorda anche Csaba, che dai suoi giri per mercatini d’antiquariato trova sempre  pezzi utili per abbellire la tavola, Simonetta invece recupera pezzi di famiglia,  il tutto deve essere abbinato con  armonia, come in una melodia nessuna nota deve risultare stonata.

Io cerco di imparare e lo scorso anno ho messo in tavola dei bellissimi bicchieri di vetro di murano che mia mamma ha ricevuto come regalo di nozze nel lontano 1958, ne sono rimasti soltanto tre e io li ho usati come porta candele.

Il filo conduttore della mia tavola era il verde, ho acquistato dei bellissimi tovaglioli di carta, trovo siano più pratici, si possono sostituire con facilità in modo che l’ospite li abbia sempre puliti. Ho preparato dei segnaposto con delle piccole palline dorate a cui ho legato un nastrino con il nome del commensale ed ho utilizzato il mio servizio di Villeroy e Boch, Ivory .

L’insieme risulta gradevole ed armonico, basta poco per ottenere dei buoni risultati.

Come sarà la mia tavola il prossimo Natale… ancora non so. Prenderò spunto guardando le tavole che ho fotografato a Parigi: bianco e nero, rosso, bordeaux, classico, informale…

Tra 9 giorni è Natale!

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *