Involtini alla palermitana veg/veggie

Una ricetta della mia tradizione familiare, che non avevo più mangiato da quando sono diventata vegetariana: gli involtini alla palermitana! Gli involtini si possono fare di qualunque cosa, è vero, di zucchine, di melanzane, ma vi assicuro che niente si avvicina davvero a quei sapori di quand’ero bambina. Non che si debba necessariamente replicare il sapore della carne, ma talvolta si ha semplicemente nostalgia di casa. Il cibo è sempre importante fra i ricordi del nostro passato e non potendo più avere le persone che te lo preparavano, cerchi conforto in quegli antichi sapori.

Gli “spidini”, ovvero gli involtini di carne erano uno dei piatti che preparava sempre mia nonna. Ripieni di mollica, passolini (uvetta) e pinoli, prosciutto e formaggio, erano un classico della domenica, accanto a una teglia di patate al forno. Sono riuscita a ricrearli, almeno in parte e cosa ancora più importante senza crudeltà, con un prodotto eccezionale: l’Affettato Roast della Super Muscolo. Un affettato che ha la consistenza di una fettina di carne che può essere usato facilmente per fare degli involtini.

INVOLTINI ALLA PALERMITANA

Per due persone:

  • Una confezione da 100 gr di Affettato Roast Super Muscolo
  • Mollica di pane raffermo
  • Uvetta e pinoli q. b.
  • Cipolla
  • Concentrato di pomodoro q. b.
  • Foglie di alloro
  • Facoltativo: formaggio e salume veg

Procedimento

Preparate il ripieno facendo soffriggere la cipolla in un po’ d’olio. Quando si sarà dorata, aggiungete la mollica tritata (in alternativa usate il pangrattato), uvetta e pinoli e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Se vi sembra troppo asciutto aggiungete un goccino d’acqua o un altro po’ d’olio.

Lasciate intiepidire e nel frattempo distendete le fette dell’affettato. Farcite e richiudete aiutandovi con uno spago da cucina o degli stuzzicadenti. Mettete in una teglia con delle fette di cipolla e delle foglie di alloro. Un filo d’olio e una spolverata di pangrattato sugli involtini. Mettete in forno fino a doratura, vi consiglio 10-15 minuti circa a 200°.

Accompagnate con delle patate fritte o al forno!

 

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Pubblicato da vegetartista

Il blog di una pittrice vegetariana con tutte le sue passioni