Baccalà arrancanato alla molisana

Baccalà arrancanato alla molisana

Il primo fiocco di neve fece capolino da una nuvola grigia, viaggiava leggiadro sospinto dal vento che sembrava volesse cullarlo. Iniziò lentamente la sua discesa, come attratto da ciò che lo circondava e finì per posarsi sul paffuto tartufo nero di un labrador color nocciola, Ivi, che trotterellava felice dietro la sua piccola padroncina, Amy. 

Il fiocco di neve fece starnutire Ivi scatenando l’ilarità della bimba, mentre era intenta a raccogliere la poca neve che nel frattempo si stava ammucchiando sull’asfalto. «Amy fa attenzione a non cadere faccia in giù nella neve!» la redarguì la mamma, Federica, che la osservava con il marito, a pochi metri di distanza. 

La Vigilia di Natale era ormai giunta, poche ore di luce li separavano dalla consueta cena che si sarebbe tenuta nella baita dei nonni paterni della piccola. Nonna Isabella, molisana da generazioni, era famosa per il suo irresistibile e godurioso Baccalà arrancanato, una vera tentazione per il palato!

 «Tesoro, credi sia il caso di rientrare? Non vorrei che ci prendessimo tutti un malanno a stare qui fuori» disse Paolo alla moglie «Ma no, stai tranquillo, lasciala divertire ancora qualche minuto, sai quanto ama giocare con Ivi nella neve!» rispose la donna sorridendo.

Paolo si pose alle spalle della moglie, abbracciandola le mise le mani sulla pancia che iniziava a intravedersi «Non dicevo solo per la nostra piccola peste, lo sai» le sussurrò all’orecchio posandole un bacio poco sotto. La donna rabbrividì, si voltò tra le sue braccia gli cinse le braccia al collo e con sguardo complice gli sussurrò a sua volta «Beh, se la metti così, direi che sia il caso di rientrare… fa freddo qui fuori».

L’uomo si sciolse lentamente dalla presa della moglie, sorrise sornione chiamando la bimba «Amy, è ora di rientrare, tra poco andiamo dai nonni» la bimba non se lo fece ripetere due volte e corse tra le braccia del papà con la fedele Ivi alle calcagna.

Un braccio teso a sorreggere la bimba, una carezza alla felice Ivi, prima di intrecciare le dita della mano libera a quelle di Federica. Si avviò verso casa mentre i fiocchi di neve cadevano ormai copiosi, incorniciando un magico momento perfetto…

Una storia per ogni piatto, un piatto per ogni storia!

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Baccalà arrancanato alla molisana

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  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo5 Minuti
  • Tempo di cottura35 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàAutunno, Inverno

Ingredienti

600 g baccalà dissalato (già ammollato)
50 g olio extravergine d’oliva (5 cucchiai)
100 g mollica (di pane raffermo)
50 g olive nere (denocciolate)
30 g uvetta
30 g pinoli
110 g pomodorini ciliegino (circa 10)
Mezzo spicchio aglio
Mezzo bicchiere vino bianco
1 mazzetto prezzemolo (fresco)
2 cucchiaini origano secco
1 pizzico pepe nero (macinato)
q.b. sale fino

706,19 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 706,19 (Kcal)
  • Carboidrati 27,12 (g) di cui Zuccheri 8,29 (g)
  • Proteine 93,62 (g)
  • Grassi 21,89 (g) di cui saturi 3,14 (g)di cui insaturi 7,09 (g)
  • Fibre 2,61 (g)
  • Sodio 10.458,03 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 200 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Procedimento

Per iniziare la ricetta del Baccalà arrancanato alla molisana: sciacquare e mettere in ammollo l’uvetta per almeno 30 minuti.

Preparare la panatura tagliando la crosta del pane raffermo (da tenere da parte per altre preparazioni) e ricavare la mollica da sbriciolare a mano o nel mixer.

Unire l’uvetta ammollata e strizzata, i pinoli, le olive nere tagliate a rondelle, i pomodorini tagliati a spicchi, l’aglio privato dell’anima e tritato finemente, il prezzemolo fresco sminuzzato, l’origano secco, l’olio d’oliva, il sale (attenzione a non esagerare) e il pepe nero macinato.

Mescolare bene tutti gli ingredienti e lasciarli insaporire per qualche minuto.

Eliminare eventuali lische dal baccalà ammollato (si acquista in pescheria), sciacquarlo sotto l’acqua e tagliare in pezzi della stessa grandezza.

Versare in una pirofila il vino bianco, adagiare il baccalà con la pelle rivolta verso il basso e coprire completamente tutta la superficie con la panatura e un filo d’olio.

Porre la pirofila nel piano basso del forno e cuocere in modalità statica a 180°C per 35 minuti.

Servire caldo.

Baccalà arrancanato alla molisana

Consigli, ricette da non perdere e social

Prestare sempre molta attenzione all’utilizzo del sale in questa ricetta. Se si preferisce ammollare il baccalà (salato) in autonomia, basterà lasciarlo in ammollo per 5 giorni cambiando l’acqua 2 volte al giorno (ogni 12 ore).

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