Falsomagro

Il falsomagro come lascia già intendere il nome, è un piatto tutt’altro che dietetico. A vederlo sembra un arrosto qualsiasi, ma al suo interno è nascosto di tutto e di più. Il falsomagro è un piatto tipico della cucina siciliana, molto ricco e molto saporito. Quando ero piccola mia nonna era solita cucinarlo per tutta la famiglia per il pranzo di Natale. Erano però tantissimi anni che non ne sentivo più neanche parlare e non so come, qualche settimana fa, mi è tornato alla mente pensando  proprio di proporlo a cena a dei miei amici. La sua preparazione non è proprio facilissima, ma devo dire che, almeno per quanto mi riguarda, ne vale davvero la pena.

INGREDIENTI PER 10 PERSONE:

  • 1 grande fetta di schienello di manzo (circa 1 kg)
  • 600 g di carne tritata di manzo
  • 1 salame (io ho preso il galbani)
  • formaggio caciocavallo (va benissimo anche l’auricchio)
  • 8 uova (di cui 6 sode e 2 per la farcia)
  • aglio q.b.
  • prezzemolo q.b
  • 2 fette di pancarrè
  • latte q.b. per ammorbidire il pane
  • parmigiano grattugiato q.b.
  • sale q.b.
  • olio d’oliva
  • 1 cipolla
  • 2 carote
  • 1 dado classico
  • 1/2 tubetto di triplo concentrato di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino rosso corposo

Per cominciare ho messo a bollire le uova in un pentolino. Dopodichè ho preso e battuto con un batticarne la fetta di manzo. In una ciotola ho preparato un composto di carne tritata, parmigiano grattugiato, aglio e prezzemolo tritati, uova e pancarrè ammorbidito nel latte. Ho mescolato bene il tutto e ho aggiustato di sale. A questo punto l’ho steso bene sulla fetta di carne e ho poi alternato delle striscioline (precedentemente tagliate) di caciocavallo e di salame, su cui ho adagiato una fila di uova sode, raffreddate e sgusciate. Per permettere che aderissero meglio tra loro e per facilitarmi, ho tagliato lievemente le punte delle uova. A questo punto ho iniziato a recuperare la carne tritata stesa ai lati e ad utilizzarla per ricoprire, il più stretto possibile, le uova, alternando sempre nel mezzo stricioline di formaggio e salame.

Una volta terminato questo passaggio ho iniziato ad arrotolare la fetta di manzo, avendo cura di stringerla il più possibile e sigillandola con dello spago da cucina. Ho fatto rosolare la carne, con abbondante olio, in forno statico a 220 gradi per circa 20 minuti e comunque fino a che non fosse bene rosolata, rigirandola a metà cottura. Se si preferisce si può far rosolare la carne in un tegame con un filo d’olio, io ho preferito la cottura al forno perchè mi dava l’idea che il rischio che la carne si aprisse fosse minore.

Durante la rosolatura della carne, in un grosso tegame ho messo a soffriggere a fuoco basso la cipolla e le carote. Una volta morbide vi ho versato un bicchiere di acqua calda, per far addolcire la cipolla.  Quando evaporata ho proseguito ancora qualche istante la rosolatura e vi ho aggiunto mezzo tubetto di triplo concentrato di pomodoro, ho mescolato bene il tutto e vi ho versato un bicchiere di vino rosso che ho lasciato evaporare. Ho aggiunto a questo punto un quantitativo di acqua necessario a coprire quasi del tutto il mio arrosto e vi ho inserito la carne con l’aggiunta di un dado classico. Ho lasciato cuocere a fuoco basso fino al restringimento del sugo, per circa 1 1/2-2 ore.

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