I Cenci di Carnevale sono la versione toscana del dolce, fritto e croccante, che si trova dappertutto in Italia con nomi e forme diverse. Chiacchere, frappe, crostoli, bugie, galani sono solo alcuni dei nomi che assume nelle varie regioni italiane. Ognuna ha poi delle piccole varianti sull’impasto e sulla forma, ma in sostanza, sono tutte figlie dello stesso padre 😁
Come ogni ricetta tradizionale, anche questa è diversa da casa a casa. I miei Cenci di Carnevale sono quelli che faceva la mia mamma. Lei si ispirava direttamente al grande libro di Pellegrino Artusi, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” che aveva un posto d’onore nella sua cucina e che ho ereditato io. Ovviamente come ogni cuoca aveva fatto delle piccole varianti. Quindi se vi va, immergiamoci nello spirito del Carnevale con questi Cenci!🎉
- DifficoltàMolto facile
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per l’impasto dei Cenci di Carnevale
Per Cuocere e finire
Strumenti
Cosa serve per impastare i Cenci di carnevale
Cosa serve per cuocere i Cenci di Carnevale
Passaggi
L’impasto che descrivo è una “base neutra” su cui poi giocare personalizzandolo in base ai propri gusti; si può mettere un pò di zucchero in più, una grattata di scorza d’arancia o di limone, sostituire il vinsanto con altro vino liquoroso (per Artusi in realtà ci vorrebbe l’acquavite) …insomma ci si può sbizzarrire!
Preparare l’impasto dei Cenci di Carnevale
Nella planetaria sbattere le due uova intere ed inserire lo zucchero mentre è in movimento.
Si dovrà amalgamare molto bene prima di aggiungere il pizzico di sale e il vinsanto.
Continuare a a far andare la macchina in modo da emulsionare bene tutta la parte liquida dell’impasto.
Aggiungere poco per volta la farina precedentemente setacciata. Il liquido comincerà lentamente ad assorbirla e si vedrà che pian pianino le pareti della planetaria cominceranno ad essere pulite.
É questo il momento in cui inserire, un pezzettino alla volta, il burro ammorbidito, avendo cura di farlo lentamente, in modo da farlo assorbire.
Quando l’impasto avrà assunto una consistenza soda ma lavorabile, va trasferito sulla spianatoia in modo da formare un panetto che dovrà stare a riposo per almeno una mezz’oretta in un contenitore o avvolto in uno strofinaccio, così come indica nella sua ricetta l’Artusi.
Formatura dei Cenci di carnevale
Dopo che è passato il tempo, spolverare leggermente la spianatoia e con il matterello stendere la pasta il più sottile possibile. Io ho preferito dividere il panetto in due in modo da essere il più precisa possibile ma ciò non toglie che una brava sfoglina non possa farlo tutto insieme. L’alternativa è quella di utilizzare la macchina per la pasta, diminuendo via via lo spessore con la rotella arrivando fino all’ultima posizione-
Una delle cose che differenzia tra loro le versioni regionali di questo dolce di carnevale è la sua forma. I cenci sono tradizionalmente delle strisce larghe due dita e lunghe 10/15 cm che si allungheranno e si attorciglieranno in cottura. Fare quindi con la rotella delle strisce prendendo tutta la lunghezza della pasta, finendo poi con un taglio orizzontale. Non importa che siano perfette, anzi! il loro bello è proprio la loro imperfezione che si trasforma in cottura! Una volta realizzate le strisce , trasferitele su uno strofinaccio ben distanziate e poi procedete alla stesura e al taglio della parte di pasta rimasta.
Frittura e finitura dei Cenci di carnevale
Friggere è una cosa che io faccio sempre con un pò d’ansia, perché temo sempre di friggere di non riuscire ad individuare il punto di fumo. Ma fortunatamente sono riuscita ad ottenere un buon risultato grazie al termometro alimentare che utilizzavo finora solo per i lievitati. Grazie a lui, ho misurato la temperatura dell’olio ed ho cominciato a friggere quando è arrivato a 180. I Cenci vanno fritti pochi per volta e velocemente, massimo 15/20 secondi per parte. Si attorciglieranno e gonfieranno assumendo forme bellissime.
Via via che si frigge, trasferire i pezzi pronti in una ciotola coperta di carta assorbente con la schiumarola e continuare così fino all’esaurimento di tutte le strisce di pasta preparate in precedenza.
Con questa quantità di pasta mi sono venuti circa 50 cenci.
Una volta freddate cospargerle grazie a un colino di zucchero a velo vanigliato. Saranno così pronte ad essere gustate…ma attenzione! Spariscono in fretta!
I Cenci di carnevale si conservano per un paio di giorni in un sacchetto di carta, ma sono sicura che non riusciranno ad arrivare a fine serata! Se amate il fritto vi consiglio di dare un’occhiata ai miei coccoli, mentre per un altro dolce tipico, ma non toscano, date un’occhio alla torta paesana brianzola! Se vi va, vi aspetto su Instagram con tante ricette e procedimenti diversi😃
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Dosi variate per porzioni