Pesto di cavolo nero

Il Pesto di cavolo nero è un modo alternativo di usare un ortaggio antico, usato da centinaia di anni in Toscana e che da qualche tempo ha assunto il rango di superfood grazie alle sue mille qualità, diventando conosciuto in tutta Italia e non solo; il cavolo nero, appunto. La Ribollita è forse la pietanza più famosa, ma questo è un ortaggio molto versatile: dai crostoni col cavolo e olio EVO al minestrone in cui dà una sfumatura dolce fino alle chips di cavolo che ultimamente sono diventate un vero trend. Mi sono trovata un giorno con un bel pò di questa verdura e mi sono detta: perché non provare a fare il pesto? Come tempo fa ho fatto quello alle zucchine sperimentando gusti e sapori, ho cercato di ideare un pesto che fosse saporito, facile veloce..e sapesse di Toscana! 😉

Pesto di cavolo nero
pesto di cavolo nero
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

La lista degli ingredienti è molto breve, ma la loro qualità deve essere ottima per far si che gli aromi si fondano insieme. Il cavolo nero ad esempio deve “aver preso freddo”, cioè deve essere quello che si coglie in autunno inoltrato/inverno, che ha passato qualche gelata. Solo quello è il cavolo più adatto! Inoltre è molto importante saperlo pulire. La foglia infatti ha un’anima che è molto amara se cotta; per toglierla c’è proprio un metodo che ho esemplificato all’inizio di questo reel, passaggio necessario prima di ogni preparazione che contenga questo ortaggio.

500 g cavolo nero (sbollentato)
150 g acqua (di cottura del cavolo)
1 spicchio aglio
60 g pinoli
1 pizzico sale
50 g olio extravergine d’oliva

Strumenti per preparare il pesto di cavolo nero

1 Robot da cucina
oppure – io bimby

Come fare il Pesto di cavolo nero

Fare il pesto di cavolo nero è molto facile, tutto ciò che serve è un buon robot da cucina (io ho il mio fedele Bimby TM31), il cavolo nero sbollentato e freddo, l’acqua di cottura…e dieci minuti di tempo!

pesto di cavolo

Nel robot da cucina tritare finemente l’aglio. Io ho fatto andare il Bimby con il turbo per 5 secondi

Ho messo pochissimo aglio perché il rischio è quello di sovrastare il sapore del cavolo nero, che è abbastanza delicato, ma ciò non toglie che si possa aumentare a proprio piacimento. Consiglio però di fare diverse prove per trovare il giusto equilibrio, cominciando con poco alla volta.

pinoli tritati

Successivamente all’aglio aggiungere i pinoli e frullarli alla massima velocità; per me sempre turbo ma 10 secondi.

Se si preferisce si possono sostituire con altra frutta secca (secondo me potrebbe venir bene con mandorle pelate ed anacardi) basta che sia asciutta e ben tritata.

aggiunta del cavolo

A questo punto aggiungere il cavolo nero (precedentemente cotto e strizzato) tritato e una parte dell’acqua di cottura , che servirà a emulsionare il composto. Il Bimby l’ho impostato a velocità 4 e mentre era in funzione dal foro ho aggiunto l’acqua poco alla volta.

Consiglio di versarla un poco alla volta proprio per verificare via via l’avvenuta emulsione.

emulsione

Quando il pesto avrà assunto una consistenza cremosa, aggiungere il pizzico di sale e l’olio a bassa velocità. Io ho fatto 1 minuto a velocità 3/4.

pesto dfi cavolo nero in barattolo

A questo punto il pesto di cavolo nero è pronto. Può essere usato subito oppure messo in un barattolo, aggiungendo un altro pò di olio sopra per la conservazione.

Conservazione e uso del Pesto di cavolo nero

Il Pesto di cavolo nero dà il meglio di se’ ovviamente con la pasta, spolverandola poi con un pò di parmigiano grattugiato. Io però l’ho anche provato con grande successo su una pizza bianca condita con pecorino e lardo di Colonnata, per una esplosione di gusti toscani incredibile. Nel barattolo chiuso si conserva in frigorifero per una settimana. Se questa ricetta vi è piaciuta, seguitemi nella mia pagina di Instagram in cui posto tante altre ricette e consigli!

Pubblicato da sarabuonodavvero

Toscana che vive in Brianza. Curiosa, testarda e grande sperimentatrice. con risultati mai scontati. Amo Firenze, i cani, la mia terra, la mia famiglia...e Gino!

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