L’albero di Natale

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L’albero di Natale è, con la tradizione del presepe, una delle più diffuse usanze natalizie. Si tratta in genere di un abete addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati ecc.

Questo può essere portato in casa o tenuto all’aperto, e viene preparato qualche giorno o qualche settimana prima di Natale (di solito l’8 dicembre: giorno dell’Immacolata), e rimosso dopo le feste. Se l’albero viene collocato in casa, è tradizione che ai suoi piedi vengano collocati i regali di Natale impacchettati, in attesa di aprirli il giorno di Natale.

Nella tradizione Milanese l’albero di natale viene preparato a Sant’Ambrogio, patrono di Milano, il 7 dicembre.

L’albero considerato il simbolo della vita ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.

Nel Medioevo oltre a significare la potenza offerta alla natura da Dio, l’albero divenne quindi simbolo di Cristo, inteso come linfa vitale, e della Chiesa, rappresentata come un giardino voluto da Dio sulla terra. Nella Bibbia il simbolo dell’albero è peraltro presente più volte e con più significati, a cominciare dall’ Albero della Vita posto al centro del paradiso terrestre.

Nei primi anni del Novecento gli alberi di Natale ebbero una grande diffusione, diventando gradualmente sempre più presenti  nelle case dei cittadini europei e nordamericani.  Nel dopoguerra acquistò una dimensione commerciale e consumistica senza precedenti, che ha fatto diventare l’albero di Natale un status symbol e ha dato luogo alla nascita di una vera e propria industria dell’addobbo natalizio.

La tradizione dell’albero di Natale è sentita in modo particolare nell’Europa di lingua tedesca (si veda per esempio l’usanza dei mercatini di Natale),  ma ormai  è accettata anche nel mondo cattolico dove spesso viene affiancato al tradizionale presepe.

In genere l’albero di Natale in Italia è un peccio (Picea abies) detto anche abete rosso; mentre nell’Europa Centrale e nei Paesi nordici è comune l’uso di abeti (Abies alba o Abies nordmanniana); più raramente si usano pini o altre conifere sempreverdi, ma possono essere usati anche altri tipi di albero, come ad esempio Magnolia grandiflora.

Nel mondo moderno ha una grande diffusione l’uso di alberi artificiali perché più pratici ed economici e poi garantiscono la salvezza di molti esemplari reali.

Si usa addobbare gli alberi in vari modi: con palline non solo sferiche ma anche coniche, a forma di campanella, di pigna e così via, realizzate in vetro soffiato o altri materiali ricoperti da una vernice colorata e riflettente, o spruzzate d’argento, oro, o bianco. Spesso si usano anche fiocchi colorati di tessuto; sono molto diffusi i festoni, i fili perlati, le stelle, ecc.

Nel Novecento si usavano candele posizionate sui rami ormai sostituite dalle più moderne miniluci colorate o intermittenti. Si stanno diffondendo anche le file di luci elettriche musicali, che riproducono tradizionali musiche natalizie come Jingle Bells o Bianco Natale. La cima dell’albero è in genere arricchita da un puntale simile al tipo di decorazioni scelte, a volte a forma di stella, con riferimento alla stella cometa. Alcuni spruzzano i rami con della neve artificiale.

Alcuni usano altre decorazioni, dotate di una certa tradizione come: la frutta secca,  le arance, i biscotti pan di zenzero, le decorazioni in pasta di sale o marzapane, piccoli personaggi come Babbo Natale, angeli, renne o giocattoli.

Chi addobba l’albero lo fa seguendo la tradizione o usando un proprio gusto personale.

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