CONTROINDICAZIONI: tranne casi di allergia, le ciliegie sono uno di quei frutti che davvero non presentano problemi per nessuno e sono peraltro senza glutine per cui anche i celiaci possono assumerne.
CONSERVAZIONE: una volta acquistate, durano in media 2 giorni se lasciate fuori dal frigorifero in quanto tendono a disidratarsi in fretta. Se volete conservarle in frigorifero basta lavarle per bene e chiuderle in un sacchetto lasciandolo aperto. Non chiudetele MAI ermeticamente perchè ammuffiscono in pochissimo tempo.
PREPARAZIONE e UTILIZZO IN CUCINA: una volta acquistate, cercate di usarle prima possibile per sfruttarne al meglio i benefici e il sapore. Lavatele, eventualmente togliete il picciolo e fatene quel che volete: marmellate, creme, dolci o semplicemente mangiatele al naturale. Ricordatevi sempre che, se le avete messe in frigorifero, dovete toglierle circa 1 ora prima in modo che acquistino il loro sapore originario.
COLTIVAZIONE:
Il ciliegio predilige un clima temperato e il terreno ideale è a medio impasto mescolato a compost o letame, torba, sabbia e ghiaia.
Qualche settimana prima di procedere alla messa a dimora è necessario smuovere il terreno con una zappa per arieggiarlo e ammorbidirlo.
Si sconsiglia la potatura perchè sono mal sopportate e se non sono fatte da professionisti possono portare alla morte dell’albero stesso. Generalmente il ciliegio non ha bisogno di laboriosi interventi di potatura, soprattutto sulle piante giovani: ogni taglio in giovane età ritarda l’inizio della fruttificazione e il ciliegio è lento a produrre. Non è raro attendere i sette-otto anni d’età per ottenere il primo vero raccolto di ciliegie. Quindi, lasciatelo crescere indisturbato, soprattutto quando si trova su terreni fertili e con portinnesti vigorosi. Se è necessario eliminare rami vecchi e danneggiati, tagliandoli alla base praticando un taglio netto e obliquo con cesoie affilate e disinfettate. Disinfettare anche la cicatrice sull’albero.
Il ciliegio non richiede numerosi trattamenti per la difesa dalle avversità, quindi si può inserire anche nell’area riservata al giardino. Anzi, è consigliabile che non stia vicino ad altri fruttiferi come le Pomacee (melo e pero), che richiedono trattamenti con insetticidi proprio quando le ciliegie sono ormai mature. Poche sono le avversità che possono attaccarlo, contro le quali bastano due-tre interventi nel corso della stagione. La mosca del ciliegio è un insetto specifico di questa specie e sicuramente il più dannoso. Particolarmente attaccate sono le varietà a maturazione media e tardiva: nelle aree infestate dall’insetto, basta piantare varietà precoci che non necessitano di trattamenti insetticidi. La monilia e altre malattie fungine come il corineo si combattono con prodotti a base di rame all’inizio della ripresa vegetativa.
Le piante di ciliegia non sopportano le gelate che possono danneggiare i fiori, ma resiste bene al freddo, teme la siccità e le temperature troppo elevate. Si pongono a dimora in luogo ben soleggiato, poiché l’assenza di luce solare diretta causa spesso la mancanza di fiori; per alcune varietà è conveniente porre a dimora vicine alcune piante, in modo che l’impollinazione incrociata dei fiori garantisca una buona fruttificazione. Gli esemplari adulti di ciliegio non necessitano di annaffiature, mentre i giovani alberi, da poco posti a dimora, necessitano di annaffiature sporadiche, che forniscano almeno un paio di secchi d’acqua durante le giornate calde e siccitose dell’estate. Temono fortemente il ristagno idrico, quindi poniamo a dimora i ciliegi in terreno fresco e molto ben drenato, evitando di annaffiarli in modo eccessivo. Le concimazioni vengono fatte in autunno ed a fine inverno, fornendo dello stallatico ben maturo, da spargere ai piedi del fusto, oppure del concime granulare a lenta cessione, ricco in azoto.
Si sconsiglia la coltivazione in vaso.