Ciliegie

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La pianta di ciliegio è presente nella zona mediterranea da circa 3.000 anni, le prime notizie a riguardo arrivano dall’Egitto. Difficile stabilire con certezza il paese d’origine anche se si pensa che molto probabilmente il ciliegio provenga dall’Asia.
Il ciliegio fiorisce in primavera in contemporanea con la comparsa delle foglie ed il suo aspetto, nel pieno della fioritura, è qualcosa di incantevole per la vista. Le ciliegie si dividono in due specie ben distinte: dolci ed acide. Le ciliegie dolci si dividono a loro volta in due sottofamiglie che sono rispettivamente le duracine e le tenerine; quelle acide si dividono invece in tre sottofamiglie che sono le marasche, le amarene e le visciole.

Il periodo di maturazione varia a seconda del tipo di ciliegia ma possiamo affermare che quasi tutte maturano nel periodo compreso tra maggio e giugno.
La ciliegia fresca ha proprietà depurative e disintossicanti, oltre a quelle diuretiche  e lassative che fanno della ciliegia un frutto molto utile in caso di gonfiore a livello addominale.  Idratano la pelle e aiutano nella cura di artriti, arteriosclerosi, malattie renali e gotta. 
Le ciliegie sono composte per l’80% circa da acqua, zuccheri, proteine, vitamine A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio. Da evidenziare la presenza del levulosio, uno zucchero che non ha controindicazioni per i diabetici che quindi possono approfittare dell’occasione per mangiare qualcosa di dolce e salutare. Contengono flavonoidi: sostanze utili nella lotta ai “pericolosi” radicali liberi e soprattutto svolgono un ruolo primario nel processo che rallenta l’invecchiamento delle cellule del nostro organismo. Per quanto riguarda le calorie, ogni 100 grammi di polpa ne abbiamo circa 63.
Da sottolineare anche la presenza di acido malico, che, con le sue proprietà, è in grado di favorire la digestione degli zuccheri e l’attività epatica. Negli ultimi tempi le ciliegie sono state oggetto di studio da parte dell’Università del Texas, in quanto si ritiene che abbiano proprietà in grado di favorire il sonno, pare infatti che la melatonina, presente nelle ciliegie in buona quantità, abbia appunto questa proprietà.
In ultimo ribadiamo gli importanti benefici che il consumo di ciliegie apporta al cuore ed al sistema circolatorio in generale; è stato infatti confermato, in base ad esperimenti su topi svoltisi nel Michigan (USA), che il loro consumo ridurrebbe di molto la percentuale di colesterolo nel nostro organismo grazie alla presenza di sostanze antiossidanti.

CONTROINDICAZIONI:  tranne casi di allergia, le ciliegie sono uno di quei frutti che davvero non presentano problemi per nessuno e sono peraltro senza glutine per cui anche i celiaci possono assumerne.

Le varietà di ciliegie sono moltissime, quelle che seguono sono quelle che vengono maggiormente coltivate in Italia:
 
Ciliegia Bigarreu: è la più precoce come maturazione e solitamente la si trova in vendita già dalla prima metà di maggio.
Ciliegia Durone: è un tipo di ciliegia molto pregiato, a detta di molti il migliore; presenta una polpa dura e compatta dal gusto particolarmente dolce e gustosa, colore scuro e grosse dimensioni. Matura a fine giugno.
Ciliegia Ferrovia: sono molto diffuse in Puglia e sono caratterizzate da una polpa molto succose; anche loro maturano in giugno.
Ciliegia Marca: anche queste ciliegie, come i duroni, hanno una polpa molto compatta ma il loro colore è rosso giallognolo; per le loro caratteristiche vengono spesso utilizzate per la preparazione di conserve ( ciliegie sotto spirito e sciroppate).
Ciliegia Anella: ottime ciliegie dal colore rosso acceso e dalla polpa croccante sono disponibili da fine maggio. 
ACQUISTO:  le ciliegie devono essere sode, di colore rosso vivo e brillante e con il peduncolo fresco. Quelle piccole e bianchiccie non sanno di nulla mentre se avete la fortuna di prenderle dall’albero sappiate che è vero quello che dicono gli anziani: le ciliegie pizzicate dagli uccelli sono saporitissime e dolcissime e dunque buonissime!

CONSERVAZIONE:  una volta acquistate, durano in media 2 giorni se lasciate fuori dal frigorifero in quanto tendono a disidratarsi in fretta. Se volete conservarle in frigorifero basta lavarle per bene e chiuderle in un sacchetto lasciandolo aperto. Non chiudetele MAI ermeticamente perchè ammuffiscono in pochissimo tempo.

PREPARAZIONE e UTILIZZO IN CUCINA:  una volta acquistate, cercate di usarle prima possibile per sfruttarne al meglio i benefici e il sapore. Lavatele, eventualmente togliete il picciolo e fatene quel che volete: marmellate, creme, dolci o semplicemente mangiatele al naturale. Ricordatevi sempre che, se le avete messe in frigorifero, dovete toglierle circa 1 ora prima in modo che acquistino il loro sapore originario.

COLTIVAZIONE:

Il ciliegio predilige un clima temperato e il terreno ideale è a medio impasto mescolato a compost o letame, torba, sabbia e ghiaia.

Qualche settimana prima di procedere alla messa a dimora è necessario smuovere il terreno con una zappa per arieggiarlo e ammorbidirlo.

Si sconsiglia la potatura perchè sono mal sopportate e se non sono fatte da professionisti possono portare alla morte dell’albero stesso. Generalmente il ciliegio non ha bisogno di laboriosi interventi di potatura, soprattutto sulle piante giovani: ogni taglio in giovane età ritarda l’inizio della fruttificazione e il ciliegio è lento a produrre. Non è raro attendere i sette-otto anni d’età per ottenere il primo vero raccolto di ciliegie. Quindi, lasciatelo crescere indisturbato, soprattutto quando si trova su terreni fertili e con portinnesti vigorosi. Se è necessario eliminare rami vecchi e danneggiati, tagliandoli alla base praticando un taglio netto e obliquo con cesoie affilate e disinfettate. Disinfettare anche la cicatrice sull’albero. 

Il ciliegio non richiede numerosi trattamenti per la difesa dalle avversità, quindi si può inserire anche nell’area riservata al giardino. Anzi, è consigliabile che non stia vicino ad altri fruttiferi come le Pomacee (melo e pero), che richiedono trattamenti con insetticidi proprio quando le ciliegie sono ormai mature. Poche sono le avversità che possono attaccarlo, contro le quali bastano due-tre interventi nel corso della stagione. La mosca del ciliegio è un insetto specifico di questa specie e sicuramente il più dannoso. Particolarmente attaccate sono le varietà a maturazione media e tardiva: nelle aree infestate dall’insetto, basta piantare varietà precoci che non necessitano di trattamenti insetticidi. La monilia e altre malattie fungine come il corineo si combattono con prodotti a base di rame all’inizio della ripresa vegetativa.

 Le piante di ciliegia non sopportano le gelate che possono danneggiare i fiori, ma resiste bene al freddo, teme la siccità e le temperature troppo elevate. Si pongono a dimora in luogo ben soleggiato, poiché l’assenza di luce solare diretta causa spesso la mancanza di fiori; per alcune varietà è conveniente porre a dimora vicine alcune piante, in modo che l’impollinazione incrociata dei fiori garantisca una buona fruttificazione. Gli esemplari adulti di ciliegio non necessitano di annaffiature, mentre i giovani alberi, da poco posti a dimora, necessitano di annaffiature sporadiche, che forniscano almeno un paio di secchi d’acqua durante le giornate calde e siccitose dell’estate. Temono fortemente il ristagno idrico, quindi poniamo a dimora i ciliegi in terreno fresco e molto ben drenato, evitando di annaffiarli in modo eccessivo. Le concimazioni vengono fatte in autunno ed a fine inverno, fornendo dello stallatico ben maturo, da spargere ai piedi del fusto, oppure del concime granulare a lenta cessione, ricco in azoto.

Si sconsiglia la coltivazione in vaso.

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