Le bietole sono una varietà di barbabietola da orto e si dividono in due qualità: bietole da coste e bietole da foglie. Le bietole da coste hanno un cespo di foglie di colore verde scuro, con un picciolo bianco molto carnoso. Le bietole da foglia sono chiamate anche erbette e hanno una foglia verde brillante che somiglia un po’ a quella degli spinaci.
Le bietole contengono sali minerali tra i quali: magnesio, ferro, potassio, vitamine A e C. Contengono anche acido ossalico, un elemento analogo al calcio e dunque utile alla salute delle ossa. Hanno molto sodio e quindi sono sconsigliate a chi soffre di disturbi renali o per chi segue una dieta iposodica.
Hanno proprietà rinfrescanti, antianemiche, emollienti e lassative.
Le bietole devono essere acquistate e consumate freschissime perché sono facilmente deperibili. È semplice capire quando non sono fresche, perché il gambo perde il caratteristico colore bianco e le foglie appaiono appassite.
Vi propongo una ricetta postata qualche tempo fa: polpettone di bietole
E’ una specie a ciclo biennale, annuale in coltivazione.
Ha una buona tolleranza alle basse temperature (sopravvive per brevi periodi anche a –1/–3 °C) e si adatta ai climi più caldi e siccitosi. Il letto di semina deve essere soffice, libero da infestanti e ben livellato; durante la vangatura si incorporano 20-30 kg di letame ogni 100 mq, mentre l’azoto si somministra durante la coltivazione. Avvicendamenti e consociazioni sono gli stessi dello spinacio.
Si semina a dimora su file a distanza di 30-50 cm con piante, dopo il diradamento, a 20-40 cm l’una dall’altra, alla fine dell’inverno (febbraio-marzo) per raccolti estivi, e in autunno (settembre-ottobre) per quelli primaverili. Si può anche ricorrere al trapianto, soprattutto per la bietola da costa.
L’annaffiatura deve essere costante; le sarchiature vanno eseguite a cadenze regolari per mantenere il terreno libero da infestanti.
La raccolta delle bietole da costa si esegue asportando le foglie che hanno raggiunto la maturazione (20-30 cm di altezza) e può protrarsi dai 60-80 fino ai 120-150 giorni; per le coltivazioni da taglio si sfalcia il cespo a pochi centimetri dal terreno, per favorire il ricaccio della pianta.