Nel cuore della Sicilia il Carnevale è sinonimo di “pagnuccata”, che è sempre stata, insieme al CANNOLO fritto o al forno, il principale dolce carnevalesco.
La pagnuccata è molto simile negli ingredienti e nella preparazione alla pignolata messinese e agli struffoli campani ma, quest’ultimi, vengono preparati solo a Natale.
Quella che vado a descrivervi è la ricetta della pagnuccata che si prepara da sempre nella mia famiglia, la stessa che faceva mia nonna e prima ancora la mia bisnonna, poi tramandata a mia mamma e adesso a me. Le dosi indicate sono quelle minime, di solito le triplico!
GUARDA ANCHE IL VIDEO DELLA RICETTA
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni12
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
- Energia 349,22 (Kcal)
- Carboidrati 61,52 (g) di cui Zuccheri 35,44 (g)
- Proteine 7,05 (g)
- Grassi 8,92 (g) di cui saturi 2,98 (g)di cui insaturi 4,97 (g)
- Fibre 1,70 (g)
- Sodio 108,25 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
INGREDIENTI
Per l’impasto della pagnuccata
- 500 gfarina Maiorca (grano tenero di tipo 1) (oppure farina 00)
- 200 guova (circa 4)
- 200 gzucchero
- 70 gstrutto
- 4 gbicarbonato (mezzo cucchiaino)
Per la copertura
- 300 gmiele (millefiori, arancio o acacia)
- 1limone (o arancia-scorza grattugiata)
- 10 gconfettini colorati (coriandoli di zucchero o diavoletti)
Per la frittura
- 1 lolio di arachide
STRUMENTI
- Spianatoia
- Pellicola per alimenti
- Tagliapasta
- Pentola a bordi alti
- Schiumarola a ragno
- Carta assorbente
- Tegame a bordi alti
PROCEDIMENTO
Per l’impasto
Sulla spianatoia o in una ciotola miscelate la farina con lo zucchero, unite lo strutto ed incorporatelo con le mani.
Poi, aggiungete il bicarbonato e le uova.
Impastate bene fino ad ottenere una pasta morbida ed omogenea che coprirete con la pellicola per farla riposare in frigo per mezzora.
Dividete l’impasto in panetti più piccoli che andrete a spianare con le mani, aiutandovi con altra farina, fino a formare dei cilindri lunghi e spessi quanto un dito.
Tagliate i cilindri a pezzetti di circa un centimetro come si fa per gli gnocchi (non occorre dare forma sferica, le palline si formeranno da sole durante la cottura).
Come friggere la pagnuccata
Nel frattempo che tagliate la pagnuccata portate a temperatura l’olio di arachidi, 175° C è l’ideale.
Aiutandovi con un ragno, eliminate l’eccesso di farina per lo spolvero e tuffate man mano i pezzetti d’impasto nell’olio caldo.
Fate dorare le palline di pagnuccata in modo uniforme aiutandovi con il ragno o una paletta per fritti.
Una volta pronte trasferitele su carta da cucina per far assorbire l’unto in eccesso.
Come glassare la pagnuccata
Una volta fritte tutte le palline di pasta, passatele in un tegame largo in cui avrete fatto sciogliere il miele con la scorza del limone o dell’arancia grattugiata.
Aiutandovi con un cucchiaio fate impregnare completamente la pagnuccata.
Come servirla
Il modo classico di servire la pagnuccata è di disporla in un piatto da portata dandole forma di piramide conica, in modo da essere consumata con le mani.
Altrimenti si può servire in ciotoline o in pirottini di carta individuali, soprattutto se sono destinati ai bambini.
Sulla superficie, quando la pagnuccata è ancora calda, distribuite coriandoli di zucchero colorati, diavoletti o confettini.
Vedrete, la pagnuccata sarà molto apprezzata da grandi e piccini, spero che abbiate triplicato le dosi come me!
NOTA
La pagnuccata è ottima anche senza la copertura di miele. Si può preparare in anticipo e, se non troverete il recipiente vuoto, glassarla poco prima di servirla.
VARIANTE
Se non piace il miele la copertura può essere fatta con lo zucchero sciolto sul fuoco con acqua o succo d’arancia. Con questo sciroppo impregnare le palline come con il miele.
Se ti è piaciuta la ricetta condividila con i tuoi amici e, se ti fa piacere, seguimi sulla mia pagina Facebook, Instagram e Pinterest.
conosco l’autrice delle ricette, siamo cresciute assieme, che hanno il sapore di casa mia nonostante io viva a milano da 14 anni
Ammetto d’aver fatto fatica a capire chi fossi… Maddalena alias Lina… Che bello! Ci voleva la nostra pagnuccata per ritrovarci! 😀
Ciao, di dove sei? Le palline sembrano porose, mi ricordano quelle degli struffoli. Dalle mie parti, provincia di Ragusa, la pagnuccata la chiamano anche “torrone dei poveri” perché i pezzetti sono croccanti
Ciao Stefania, io sono originaria della provincia di Enna. Le palline non sono morbide ma neanche troppo croccanti, la porosità è dovuta dal bicarbonato che, comunque, è sempre un agente lievitante. Più che altro la croccantezza esterna la da la caramellizzazione del miele o dello zucchero utilizzato per la glassatura.