CORIANDOLI FRITTI

Sapevate che il Carnevale secondo il rito Ambrosiano dura quattro giorni in più rispetto a quello Romano? Io l’ho scoperto solo ora e, siccome non c’è Carnevale senza coriandoli, eccovi un’altra “mangiata” di Coriandoli fritti per festeggiare in allegria.

La ricetta è facile, veloce e coloratissima, quindi, se non volete rischiare di macchiarvi le mani, vi consiglio di munirvi di guanti monouso adatti agli alimenti.

Per realizzare i coriandoli fritti si possono utilizzare sia colori alimentari in polvere (ne basterà una piccola quantità) che in gel; l’unica accortezza sarà quella di miscelare i coloranti in polvere insieme alle polveri o scioglierli nella parte liquida. Dosate il colorante a seconda se preferite un colore più o meno intenso per i vostri coriandoli fritti.

I miei coriandoli fritti non sono molto dolci ma andranno a ruba ugualmente!

Se anche tu adori le frittelle quanto me prova a realizzare anche quelle un po’ più particolari e ripiene come le PASTARELLE DI CARNEVALE.

coriandoli fritti v2
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo10 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni6/8 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

INGREDIENTI

  • 600 gfarina 00
  • 4Uova (medie)
  • 2Limoni (biologici (scorza grattugiata))
  • 120 gZucchero
  • 40 mlGrappa
  • 1Baccello di vaniglia
  • 1 pizzicoSale fino
  • 60 mlOlio di semi di mais
  • q.b.Coloranti alimentari (in polvere o in gel)
  • 1 bustinaLievito chimico in polvere
  • 250 mlOlio di semi di arachide (per friggere)
  • q.b.Zucchero a velo vanigliato (per spolverizzare)

STRUMENTI

  • 4 Ciotole
  • 1 Grattugia
  • 1 Cucchiaio
  • 1 Coltello
  • 1 Mattarello
  • 1 tagliabiscotti rotondo 4 cm
  • 1 Padella per friggere
  • 1 Setaccio a maglia fine
  • Un paio di guanti monouso per alimenti
  • 1 Schiumarola
  • Carta assorbente
  • Termometro da cucina

PREPARAZIONE

  1. Dividete la farina setacciata nelle ciotole.

    Lavate e asciugate bene i limoni, grattugiatene la scorza e dividetela nelle ciotole.

    Suddividete lo zucchero in ogni ciotola e mescolate.

    Sgusciate un uovo in ogni ciotola, poi, unite il sale ed i semini del baccello di vaniglia raschiati con la lame del coltello.

    Unite e dosate un colorante diverso ad ogni impasto miscelandolo con 1/4 di grappa ed 1/4 di olio di mais.

    Versate in ogni ciotola anche 1/4 di lievito.

  2. Mescolate con un cucchiaio fino ad ottenere quattro impasti omogenei.

    Indossate i guanti e formate da ogni impasto un panetto, lavandovi le mani ogni volta che toccate un impasto di colore diverso.

    Fate riposare 10 minuti avvolto con pellicola.

  3. Su un piano di lavoro liscio, possibilmente infarinato, stendete gli impasti con il mattarello in una sfoglia sottile (3mm).

  4. Con il tagliabiscotti rotondo ricavate tanti dischetti per colore.

  5. Versate l’olio di arachide nella padella e portate ad una temperatura di 170°.

    Friggete i dischi di pasta da entrambi le parti pochi per volta (ed un colore alla volta) per pochi minuti, non devono dorarsi.

    Scolateli man mano su carta da cucina.

  6. CORIANDOLI FRITTI O nome

    Trasferite i coriandoli fritti su un piatto da portata e spolverizzateli con pochissimo zucchero a velo vanigliato.

    Servite caldi o a temperatura ambiente.

CURIOSITA’

Il rito Romano fa iniziare la Quaresima il Mercoledì delle Ceneri, quindi, il giorno dopo il Martedì Grasso (che coincide con l’ultimo giorno di Carnevale). Invece, in quasi tutte le chiese dell’Arcidiocesi milanese la Quaresima inizia esattamente la I Domenica di Quaresima, esattamente quattro giorni dopo il rito Romano.

CONSERVAZIONE

Conservate i vostri coriandoli fritti fino a due giorni in un contenitore ermetico.

VARIANTE

Se preferite un altro liquore potete sostituire la grappa con amaretto, liquore Strega o vermouth.

NOTA

Poiché non tutte le uova sono uguali e non tutte le farine hanno la stessa umidità, potrebbe rendersi necessario aggiungere un altro pochino di grappa.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.