Ci sono vari modi di preparare i carciofi ripieni, alcuni utilizzano il pangrattato anzichè la mollica di pane raffermo (un altro modo per riciclare gli avanzi), ma questa è la ricetta che mia madre preparava sempre e a cui sono affezionata; l’aggiunta della pancetta rende il piatto ancora più saporito, escudendola diventa un vero e proprio piatto vegetariano.
Questo è il periodo migliore per acquistare i carciofi primaverili di qualsiasi varietà, romanesco, violetto, spinone, ecc… Il carciofo è conosciuto fin dall’antichità anche per le proprietà depurative, digestive e diuretiche, motivo per cui sarebbe utile approfittarne adesso, dopo l’intenso consumo di fritti carnevaleschi!
CARCIOFI RIPIENI
- 8 carciofi
- 6 cucchiai di grana grattugiato
- 6 cucchiai di mollica di pane raffermo
- 6 uova
- 100 g pancetta a dadini
- 2 spicchi d’aglio
- 3 rametti di menta fresca
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
PREPARAZIONE DEI CARCIOFI RIPIENI:
Eliminate le foglie esterne rovinate; se utilizzate i carciofi della varietà con le spine, tagliate tutta la parte sommitale; lavateli, fateli sgocciolare e salateli.
Fate dorare in un padellino la pancetta.
Preparate l’impasto mettendo in una ciotola la mollica del pane, il formaggio, le uova, l’aglio tritato finemente, la menta spezzettata, sale e pepe q.b.; amalgamare il tutto (dovete ottenere un impasto consistente, se dovesse risultare troppo molle aggiungete altra mollica o formaggio).
Prendere i carciofi, allargarne le foglie ed inserirvi qualche cubetto di pancetta e riempirli con il composto preparato.
Sistemate i carciofi in un tegame largo e alto e aggiungete acqua fino a 2/3 dell’altezza dei carciofi, salatela; cospargerli con un filo d’olio e coprite. Lasciate cuocere a fuoco dolce almeno 40 minuti, controllando che l’acqua non si asciughi, in caso contrario aggiungerne dell’altra calda; i carciofi saranno completamente cotti quando tirando una foglia questa si stacca facilmente.
Servite i carciofi ancora caldi in una fondina con parte del brodo di cottura e del pane raffermo.
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