Focaccia senza glutine

Focaccia senza glutine della nostra amica Stefania Labo, soffice e gustosa, Provatela anche Voi!

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Video ricetta del giorno

  • DifficoltàBassa
  • CostoBasso
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura40 Minuti
  • Porzioni
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 250 gFarina senza glutine
  • 1 bustinaLievito di birra secco
  • 250 mlAcqua
  • 2 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaioSale
  • 1 cucchiainoZucchero
  • q.b.Rosmarino
  • q.b.Sale grosso

Preparazione

  1. Focaccia senza glutine

    Sciogliere il lievito in acqua tiepida (secondo le istruzioni del prodotto).

    Mescolarlo con un cucchiaino di zucchero e lasciate agire finché non si forma della schiuma. Versare in una ciotola la farina.

    Aggiungere l’acqua, decurtata da quella utilizzata per il lievito di birra.

    Aggiungere metà del lievito e mescolare il tutto. Aggiungere olio e sale e mescolare ancora.

    Lasciate lievitare l’impasto per 2 ore. Foderate di carta da forno una teglia e spennellare con l’olio.

    Versare l’impasto nella teglia e spennellare la superficie con l’olio.

    Cospargere di rosmarino e sale la superficie. Cuocete a 180 grado per circa 40 minuti o comunque fino a quando la superficie non sarà ben dorata!

    Buon Appetito!

Approfondimenti

Il glutine (dal latino gluten = colla) è un complesso alimentare costituito principalmente da proteine.
Si tratta di un composto peptidico tipicamente contenuto in alcuni cereali, soprattutto nel grano o frumento e simili (spelta, farro, triticale, kamut), ma anche nella segale, nell’orzo e spesso nell’avena .
Nei semi di origine, le proteine che compongono il glutine hanno la funzione di nutrire l’embrione durante la germinazione; originariamente separate nell’endosperma della cariosside, si combinano insieme per formare glutine negli impasti a base di farina, previo attivazione dell’acqua (nella quale NON si scioglono ma si assemblano).
Il glutine contribuisce a conferire le proprietà elastiche necessarie alla lievitazione naturale, che avviene grazie al metabolismo energetico dei Saccharomyces cerevisiae (starter biologico).
Tuttavia, nei soggetti predisposti, l’assunzione di questo nutriente scatena reazioni avverse più o meno gravi (es malattia celiaca dei celiaci e sensibilità al glutine non celiaca). Tratto da https://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/glutine.html

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