Challah – Israele

Lo Challah è un pane tradizionale ebraico a forma di treccia mangiato in occasione dello Shabbat e di altre feste ebraiche. Il nome deriva da un riferimento biblico “hafrashat challah”. L’etimologia ebraica di “halal” è incerta, poteva indicare rondotà o spazio, infatti veniva cotto in pagnotte tonde (ora sono filoni lunghi). Molti altri sono i nomi per indicare questo pane in giro per il mondo: khale, berkhes or barches, bukhte, dacher, kitke, koylatch or koilitsh, or shtritsl. La ricetta originale prevedeva l’uso di numerose uova, la farina bianca, acqua, zucchero, lievito e sale anche se esisteva una versione più povera senza uova. Le challah moderne vengono anche preparate con altri tipi di farina come farro, miglio o avena. A seconda della stagione o della location venivano aggiunti anche zafferano o uvette, o semi di papavero o anice e così via. Secondo la tradizione ebraica, i tre pasti dello Sabbath (venerdì cena, sabato pranzo e sabato pomeriggio) e i pasti delle feste (cena e pranzo del giorno successivo) devono iniziare con 2 filoni di pane. Questo doppio filone ricorda la manna che scese dal cielo quando gli israeliti vagarono per 40 giorni per il deserto dopo l’esodo dall’ Egitto. La manna non cadde durante lo Sabbath o nelle feste ma una doppia porzione cadde il giorno prima. Ogni Filone ha 6 braccia quindi insieme 12, che rappresentano per 12 tribù di Israele. Molto più spesso però vengono usati a 3, 5 e 7 braccia. Quattro capi simboleggiano l’amore, le quattro braccia degli innamorati, tre trecce rappresentano pace, verità e giustizia, mentre i piccoli semi ricordano i fiocchi di manna dal cielo. Challah particolari sono Rosh Hashanah, preparato per il nuovo anno ebraico, di forma circolare che ricorda la circolarità dell’anno. Spesso spennellato con miele a simboleggiare la dolcezza del nuovo anno. Schlissel challah per lo Shabbat Mevarchim per cui viene disegnata una chiave sopra al pane e qualcuno inserisce una vera e propria chiave all’interno. La chiave è un modo per pregare Dio di aprire i cancelli della vita. Challah rolls chiamati anche bilkele o bulkele sono dei rotoli di pane con uova usati come pasto dello shabbat.

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Ingredienti:

  • 1kg100g di farina
  • 560mL di acqua tiepida
  • 8-10 tuorli
  • 5 cucchiai di olio di semi
  • 4 cucchiai di miele
  • 4 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaio e mezzo di lievito disidratato
  • 1 uovo

Unire l’acqua e il lievito e mescolare fino a dissolvere completamente. Aggiungere qui i tuorli, l’olio e il miele. Sbattere e aggiungere la farina e il sale. Lavorare per una decina di minuti, prima nella ciotola poi su un piano infarinato. Deve risultare un impasto morbido ma non appiccicoso. Formare una palla, e lasciarla riposare coperta in una ciotola oliata. Lasciare in frigorifero per una notte. Togliere dal frigo almeno 2 ore di prima di lavorarla. Tagliare in due parti, e ogni parte verrà divisa ancora in 6. Formare con ogni pezzo un vermicello lungo circa 30cm. Quindi intrecciare i primi 6 in un filone e poi gli altri 6. Come si intrecciano 6 fili? 6 al posto dell’1, quello che era l’1 è diventato il 2 e si sposta al 6. 1 in messo (al 3) e il 5 va all’uno. Poi dall’altra parte quindi 6 al centro e il 2 prende il posto del 6. E si ricomincia: 1 al centro, 5 al posto dell’uno, 6 al centro, 2 al posto del 6.

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Continuare fino alla fine del filone e tagliare, o rimboccare sotto le estremità. Spennellare tutta la superficie dei due filoni con un uovo sbattuto.

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Posizionare un filone sull’altro e lasciare nuovamente lievitare per 1 o 2 ore. Infornare in forno caldo 180°C per 30 minuti circa. Prima di tagliare fare raffreddare il pane.

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