Gli spiedini tricolore sono un’idea per uno snack leggero – light. Un antipasto, un finger food decisamente patriottico e nazionale. Ricetta velocissima e facilissima, da preparare con i bambini.
STAGIONE raccolta
#babykiwi – da settembre a novembre
#kiwi – da ottobre a dicembre – una volta raccolti si conservano per lungo tempo
Spiedini tricolore
con pomodori, mozzarella e baby kiwi
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: circa 5 minuti
Tempo di cottura: senza cottura
Ingredienti e materiale necessario
- baby kiwi
- mozzarelline
- pomodori ciliegini
- spiedini (stecconi bambù) da 10 cm
Procedimento
Lavare i mini kiwi e i pomodorini.
Scolare le mozzarelline.
Infilare in ordine nello spiedino un mini kiwi, una mozzarellina e un pomodorino.
Servire gli spiedini tricolore come antipasto o come snack dolce – salato.
Conoscete il baby-kiwi?
E’ un super frutto che si mangia intero, non c’è bisogno di sbucciarlo. Basta lavarlo prima di gustarlo in un sol boccone. Ha una buccia liscia e sottile, non ha scarto. Si conserva in frigorifero e si mangia verde quando è maturo, quindi morbido al tatto. E’ un piccolo frutto di bosco, dolcissimo. Grande come un’oliva o una noce. Le sue dimensioni sono circa 2 – 4 cm di lunghezza e ogni frutto pesa fra gli 8 e i 30 grammi.
Caratteristiche della pianta
E’ un frutto originario dell’Asia orientale (detto anche kiwi siberiano) ottenuto da un incrocio naturale, senza ogm grazie ad innesti realizzati in Nuova Zelanda negli anni ‘90. La pianta è attualmente coltivata in Francia, Olanda, Portogallo e Italia (per ora nella zona di Cuneo) ha la forma di una liana e può raggiungere fino a 6 metri di altezza. La produzione è iniziata nel 2012 (i primi test sono stati fatti nel 2014) e ora è in vendita nei grandi supermarket in pratiche vaschette da 125 g vicino ai frutti di bosco da settembre a novembre.
Del mini-kiwi ci sono piante sia maschili che femminili, il fogliame è deciduo e la bella fioritura di metà maggio è bianca e profumata. I frutti strutturati a grappolo crescono durante l’estate. La loro raccolta è effettuata a mano, frutto per frutto, a fine estate. Ogni pianta può produrre tra i 10 e i 50 kg di frutti.
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