In inverno si sa, le piante aromatiche non sono mai al massimo della loro produttività e del loro sapore, oppure semplicemente non le abbiamo a disposizione sempre. In ogni caso è sempre buono fare una scorza nei periodi di massima produzione per averle disponibili all’occorrenza.
Oggi vi svelo il metodo migliore per conservare la menta. Ne ho testati di diversi, e questo è l’unico che mi ha soddisfatta a pieno. In primis perché è semplicissimo da realizzare, e poi perché l’odore e il sapore restano concentrati per lunghi periodi. Io l’ho testato fino ad un anno, ma chissà, forse dura anche un po’ di più.
Vi serve
- menta
- canovaccio
- barattolo in vetro
Istruzioni per conservare la menta
Prendete la menta, lavatela ed asciugatela con della carta assorbente da cucina oppure lasciate asciugare per qualche ore dentro ad uno scolapasta a temperatura ambiente. Staccate le foglie una ad una, quindi prendete un canovaccio pulito e asciutto, stendetelo su un ripiano, e sistemate le foglie su di esso. Una foglia accanto all’altra, e mai sovrapporle per evitare la formazione di muffe.
Ricoprite con la parte libera di canovaccio, oppure prendetene un secondo. Lasciate asciugare a temperatura ambiente di almeno 22° per 24 ore.
Il giorno successivo aprite il canovaccio e rigirate le foglie di menta. Lasciate riposare così per 3 giorni. Passato il tempo le foglie dovrebbero essersi essiccate, quindi sbriciolate con le mani e conservate dentro ad un barattolo per spezie.La menta secca è già pronta all’uso, e chiusa bene, dopo ogni utilizzo, si conserva fino ad un anno.
Se non dovessero sbriciolarsi facilmente allora bisogna lasciare asciugare le foglie ancora uno o due giorni.
Consigli
Potete utilizzare la menta essiccata sia per le vostre pietanze salate (condimenti, polpette, aromatizzare il pangrattato, ecc…), e sia per preparare dei deliziosi e rinfrescanti tè o tisane.
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