Torta “Bosco fatato”, al cacao e lamponi, decorata con pasta di zucchero
Per la cresima di mia nipote Letizia, ho ricevuto una richiesta “folle”: “Zia, come regalo vorrei che facessi tu la torta, saremo una quarantina di persone”. Panico. 40 persone??? che responsabilità!!!!!
Silenzio. Mia domanda: “Ma come la vorresti?” (intendendo a che gusto vorresti la torta…), risposta: “Beh, se si potesse a tema bosco fatato”. Panico e palpitazioni. “Vediamo Leti, ma a che gusto vorresti la torta?”. “A me piacciono i lamponi”. Panico, palpitazioni e attacco d’ansia.
Ma le sfide esistono per essere colte e vinte.
Ecco qui la torta al cacao e crema di lamponi, a tema “Bosco fatato”.
Ecco una visione d’insieme della torta a tre piani: un primo piano, con decorazioni di fiori rossi, gnomi e una casetta di pan di spagna ricoperto e decorato a forma di fungo nonché un albero di legno, ricoperto di pasta di zucchero e decorato con fiori, foglie e farfalle.
Il secondo piano della torta con un vassoio decorato con margherite, fiori e fragole e la torta a forma di tronco d’albero; sopra la torta una fatina seduta su un cuscino rosso e vestita di rosso (visto che era la cresima la festa in questione e il colore della cresima è il rosso), con al fianco la fedele cagnolina Rajah.
Il terzo piano, decorato con ortensie rosse, regge una torta che deve dare l’idea di un campo di papaveri.
Ecco la statuina che rappresenta la festeggiata; è stata interamente realizzata a mano con pasta di zucchero e colori alimentari; unica eccezione, le due antenne che sono realizzate con un leggero filo metallico. Stesso dicasi per la cagnolina.
Ecco la casetta fungo: ho realizzato due piccoli pan di spagna, che ho ricoperto e decorato con pasta di zucchero e sovrapposto con il solo sostegno di cannucce rigide.
Due gnome che si dondolano e chiacchierano sull’altalena (che è stata realizzata a mano da mio marito), sospesa con lo spago al vassoio più alto della torta.
Ecco lo gnomo pescatore, seduto su un vero pezzo di legno.
Lo gnomo dormiglione: dorme, coperto dalla sua copertina all’ombra degli alberi (i tre tronchi sono reali pezzi di legno avvitati sul vassoio che funge da secondo piano) e circondato da funghi e margherite.
Sotto l’albero, ecco lo gnomo studioso, che legge un libro mentre mangia le mele (peccato per la foto sfocata).
Ecco la torta campo di papaveri; ho realizzato i fiori uno ad uno partendo dal singolo petalo e lavorando di ball tool.
Ecco la torta appena fatta con i papaveri che ancora stavano un po’ su (meno schiacciati delle foto precedenti!).
Ecco infine fragole e lamponi, anch’essi realizzati uno per uno a mano, e particolari dei ciuffi d’erba.
La torta nel suo complesso ha richiesto almeno una settimana di lavoro e circa una decina di kg di pasta di zucchero.
Se vi è piaciuta questa ricetta, vi aspetto sulla mia pagina Facebook “Mica Solo Dolci – Il Blogghino” per scoprirne tante altre.
Complimenti Michela! Chissà che contenta tua nipote..
Grazie mille Angela! Nipotina decisamente molto soddisfatta!