Gazpacho a modo mio

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Gazpacho a modo mio

Sono sempre stata curiosissima di provare questa ricetta, questo fantomatico “Gazpacho” che tanto ho sentito nominare e mai ho provato a mangiare. Mio marito ha avuto una strana esperienza con questa pietanza, mangiata dopo una giornata di sci in montagna d’inverno (ma non è assurdo????), e ancora ricorda con terrore i pezzi di verdura galleggianti in questa brodaglia ghiacciata. In più a me non sono mai piaciuti i pomodori crudi e sapendo che questo “gazpacho” di quelli è fatto, me ne sono sempre tenuta lontano.

Detta così non viene molta voglia di provare.. ma poi Claudia, nostra nipote, un giorno chiacchierando mi ha declamato la bontà del gazpacho: “Zia, è buonissimo, non sa di pomodori, devi provarlo!”.

Qualche mese dopo nella buca delle lettere ho trovato il mio “Sale e Pepe” di luglio e tatata… fra le prime ricette trovate c’era proprio quella del gazpacho andaluso.

 Mi sono buttata! Per ben due volte. La prima ho seguito la ricetta pari pari… e non l’ho trovato male, però per i miei gusti un tantino forte. Per cui la seconda volta ho tolto l’aglio, ho ridotto molto la quantità di cipolla e aumentato un po’ il numero dei cetrioli, ottenendo un risultato abbastanza accettabile.

Effettivamente non sa di pomodoro, è qualcosa di particolare che non saprei descrivere se non dicendo “va provato”. Non lo mangerei tutti i giorni, ma d’estate, in una di quelle giornate caldissime, ci può stare.

 Ingredienti (per 6 persone):

  • 6 pomodori (io ho usato quelli a grappolo)
  • 2 cetrioli medi
  • 1 cipollotto fresco piccolino
  • 1 peperone verde
  • 150 g olio evo (extra vergine di oliva)
  • 50 g aceto bianco
  • 100 g pane casereccio raffermo senza crosta (ho usato anche il pancarrè e non ho sentito grandi differenze)
  • Peperoncino piccante in polvere (quantità a piacere)
  • 250 g acqua fredda
  • Sale qb

Cosa ci serve:

  •  terrina molto capiente
  • pellicola alimentare
  • frullatore
  • setaccio

Prendete il pane e spezzettatelo in una terrina capiente, versate tutto l’aceto e mescolate in modo tale che il pane possa ammorbidirsi. Pulite e tagliate a pezzetti (non serve particolarmente piccoli) i pomodori, i cetrioli, il cipollotto, il peperone e metteteli nella terrina insieme al pane. Aggiungete il sale,  il peperoncino in polvere (come quantità, a vostro gusto), 75 g olio e mescolate tutto molto bene in modo che tutte le verdure e il pane vengano condite bene. Coprite con della pellicola alimentare e mettete qualche ora in frigorifero, se avete tempo anche una decina di ore: chiaramente più lo lasciate riposare più le verdure assorbiranno il condimento.

Passato il tempo del riposo delle verdure,  prendete il frullatore e frullate tutto versando in modo alternato l’olio rimanente (75 g) e l’acqua fredda: tenete presente che con queste quantità ed un normale frullatore dovrete sicuramente fare questa operazione dividendo a metà il composto (la prima volta ho buttato tutto dentro rendendomi conto solo dopo  che la capienza del frullatore non era sufficiente,  trovandomi gazpacho che usciva ovunque…). Frullate il più possibile in modo tale da ottenere una bella crema.

A questo punto ecco l’ultimo passaggio, quello che io trovo decisamente più noioso: dovete passare la crema ottenuta attraverso un setaccio! Con molta pazienza setacciate tutto, dovrete ottenere un liquido arancione chiaro dall’aspetto molto “leggero” e non corposo: tutte le fibre delle verdure dovranno restare nel setaccio.

Il gazpacho è pronto! Nel servirlo “Sale e Pepe” consigliava di versarlo in bicchieri bassi e accompagnarlo con una dadolata di cetrioli, pomodori, cipolla, crostini di pane e cubetti di ghiaccio: io ho provato e non mi è piaciuto particolarmente, forse a causa della cipolla cruda. Valutate voi, a vostro gusto!

Conservatelo in frigo, dura sicuramente almeno 3 giorni e ricordatevi sempre mescolare bene prima di servire perchè l’olio si separa dal resto del liquido.

PS: scusate per la formattazione dell’articolo e la differenza di carattere, ci provo e riprovo ma non capisco come sistemare!!!

Se vi è piaciuta questa ricetta, vi aspetto sulla mia pagina Facebook  Mica Solo Dolci – Il Blogghino” per scoprire tante altre ricette.

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4 Risposte a “Gazpacho a modo mio”

  1. Certo che ordinare gazpacho nella Val di Sole (TN) è da astuti… comunque non so dire perchè ma ho uno strano presentimento che a settembre lo assaggerò sto piatto 😉

    1. Wow, sei venuta a dare un’occhio, che bello!!!! per adesso è molto work in progress ma migliorerà!
      Mai mangiati pomodori crudi (sempre assaggiati, ma negativo!), ma adoro la salsa di pomodoro… l’anno scorso però ho rifatto un tentativo e anche crudi non li ho trovati così male, ogni tanto li mangio nell’insalata!!!!

      1. sono venuta volentieri a dare un occhio!!! 😀 i pomodori crudi nemmeno sotto tortura!!! :)))

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