Il rito della “salsa”, come ti trasformo il pomodoro in conserva…

La preparazione della conserva di pomodoro, da noi in Sicilia, assume dappertutto i connotati di un vero e proprio rito, che entra a far parte delle tradizioni di famiglia,  tramandato “di generazione in generazione”,  nei secoli dei secoli…. amen!

Intere famiglie dello stesso nucleo familiare, si riuniscono, preferibilmente in campagna, e danno vita a questo “rituale”, nonni, zii, figli, nipoti…. un esercito di congiunti, ognuno con un proprio ruolo ben preciso.

Le cassette col prezioso ortaggio sono ammonticchiate da una parte, poi un anfiteatro di sedie dove prendono posto tutti quanti, “armati” di strofinacci e coltelli…, c’è chi lava, chi “spiriculla” (cioè toglie il peduncolo), chi taglia, facendo ben attenzione ad eliminare il non edibile (parti verdi, eventuali difetti naturali del pomodoro, ecc.), chi prepara la bombola del gas con annesso fornellone, ‘u bruciaturi’, e tutto l’occorrente, ‘u quararuni’, (pentolone), il lungo cucchiaione di legno, il passapomodoro elettrico, il fusto pulito, le bottiglie, nuove o riciclate, i tappi, rigorosamente nuovi, e l’aggeggio per tappare le bottiglie…

Anche noi quest’anno non siamo venuti meno a questa tradizione, anche perchè, vuoi mettere una bella passata, col pomodoro del tuo orticello, che continuerà ad avere lo stesso inconfondibile profumo durante tutto l’inverno?

Ecco le foto dei momenti salienti della preparazione della nostra preziosa conserva…

Ingredienti

pomodori

cipolle

basilico

sale q.b.

Tagliate il pomodoro a pezzi, avendo l’accortezza di spremere, con le mani, quello in fondo. Aggiungete le cipolle a pezzi e accendere il fuoco. Mescolate con il cucchiaio di legno in continuazione. Fate bollire per un bel pezzo, fino a quando la buccia del pomodoro risulta arrotolata su sé stessa. A questo punto si passa al passapomodoro elettrico. Rimettete la salsa sul fuoco fino ad ebollizione, salare ed eventualmente aggiustare di zucchero. Fate restringere ancora per un po’ e procedete con l’imbottigliamento. Fate raffreddare le bottiglie lentamente, coprendole con delle vecchie coperte di lana.

Dimenticavo: la giornata “della salsa” inizia proprio presto, praticamente all’alba… Ecco uno scorcio di questo momento “magico”,  vissuto quest’estate…

5 Risposte a “Il rito della “salsa”, come ti trasformo il pomodoro in conserva…”

  1. Ben ritrovata!!! noi non li facciamo più!! una faticaccia.. si, forse era bello ritrovarsi tutti insieme, nonni compresi, a lavare,tagliare.. ma poi.. quando è venuto a mancare il nonno abbiamo tolto di mezzo la cosa.. io ero addetta al lavaggio e riempimento bottiglie! li tagliavamo a fettine.. noi nn mettevamo la cipolla solo basilico.. quanti ricordi comunque, io adoro i pomodori, infatti, lavavo e mangiavo!! troppo buoni!..ciaoo!

  2. Ciao cara Lorenza,
    ci sei mancata tanto a tutte noi…
    queste foto mi affiorano ricordi d’infanzia, quando la mia povera Mamma faceva le conserve..
    accidenti….cmq….belle le foto, specialmente quelle dell’alba.
    Verró a trovarti di nuovo al piú presto..
    ti abbraccio forte…
    Sarabella

  3. Che meraviglia. Anch’io ogni anno preparo un po’ di salsa. Faccio tutto nella mia piccola cucina. I pomodori li devo comprare perchè non ho l’orto, ma provo ugualmente tanta soddisfazione. Vuoi mettere durante l’inverno aprire e consumare un “tuo” vasetto di pomodoro? Un caro saluto Elena

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