Focaccia al formaggio senza lievito

Il Socio Liffo non ha l’abitudine di pranzare quando è al lavoro: sostiene che mangiare durante la sua piccolissima pausa lo appesantisca, dunque preferisce tenere duro e aspettare il rientro a casa. Molto spesso cerco di fargli trovare qualcosa di pronto, che sia pratico e poco impegnativo, poichè comunque, più tardi, lo aspetterà la cena. Una sorta di merenda sfiziosa, che non fa solo al suo caso specifico, ma a tutti quelli che hanno voglia di stuzzicare con qualcosa di gustoso, come la focaccia al formaggio senza lievito.

La focaccia al formaggio senza lievito è stata una lieta scoperta e l’ho già preparata più volte con ottimi risultati: si tratta di un impasto molto molto semplice, che non richiede tanto tempo poichè non è prevista la lievitazione, ma solo un breve tempo di riposo.

Sono partita da una ricetta della focaccia al formaggio di Recco, la famosa specialità ligure, trovata su un mio ricettario; tuttavia ne ho reinterpretato il ripieno, visto che per me è impossibile reperire il formaggio di Recco, indispensabile per riprodurre il celebre prodotto genovese. Questo scoglio non mi ha certo fermata, ed anzi, ho sperimentato questa focaccia con più formaggi e tutti mi hanno pienamente soddisfatta.

La focaccia al formaggio senza lievito, infatti, ha una pasta sottile, dalla consistenza sfiziosa, molto saporita, che ben si accosta alla morbidezza ed al gusto più delicato dei formaggi morbidi e certi latticini. La focaccia al formaggio senza lievito è pronta in meno di un’ora, quindi non serve partire con largo anticipo ed abbiamo sperimentato che è buona sia calda, appena sfornata, sia fredda, gustata diverse ore dopo. Su tempi più lunghi di un giorno, io proprio non saprei darvi informazioni: quando la preparo, sparisce molto molto velocemente! :-)

Focaccia al formaggio senza lievito

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focaccia al formaggio senza lievito

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ingredienti | diametro 32 cm

250 g di farina 00
130 g di acqua (approssimativo)
25 g di olio extravergine d’oliva
6 g di sale + una presa
olio extravergine d’oliva per ungere la teglia e per la finitura

per il ripieno
350 di formaggio fresco (robiola, crescenza, stracchino, ecc.)

procedimento

Nella ciotola della planetaria (o in una terrina), disporre la farina, il sale e l’olio, quindi cominciare ad impastare aggiungendo gradualmente l’acqua. La quantità d’acqua potrebbe variare in funzione della qualità e dell’umidità della farina, tuttavia il risultato finale  dovrà essere un impasto liscio e morbido, ma non appiccicoso.

Coprire con pellicola e lasciar riposare l’impasto per 30 minuti. Nel frattempo, ungere una teglia con olio, avendo cura di ungere bene anche i bordi.

Trascorso questo tempo, dividere in due l’impasto e, con l’aiuto di un mattarello, stendere l’impasto in una sfoglia molto sottile, cercando di dare una forma rotonda, quindi trasferirla sulla teglia: dovrà risultare di diametro superiore rispetto a quella della teglia, per consentire la successiva operazione di chiusura.

Distribuire il formaggio scelto sul disco di pasta, quindi procedere con la stesura del secondo pezzo tenuto da parte; trasferire il secondo disco di pasta sulla teglia, coprendola interamente. Arrotolare le eccedenze verso l’interno formando il bordo. Spennellare la superficie con olio extravergine, cospargerla con una presa di sale, e praticare dei tagli in superficie (io uso un paio di forbici pulitissime).

Cuocere in forno elettrico ventilato preriscaldato a 250°C per 4-8 minuti massimo, possibilmente con calore dal basso (o, se non è possibile, schermando la parte superiore con una leccarda; in questo lasso di tempo, la focaccia al formaggio senza lievito dovrà risultare dorata.

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Focaccia al formaggio senza lievito

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16 Comments on Focaccia al formaggio senza lievito

  1. Ciao, la tua ricetta mi ispira molto! Poi adoro i latticini in generale. Volevo chiederti se hai mai provato a cuocerla in un forno statico, il mio non é ventilato appunto! Cambia qualcosa?
    Grazie in anticipo :)

    • Ciao Daniela, in forno statico, probabilmente potrebbe richiedere qualche minuto in più di cottura. C’è chi l’ha fatta senza la funzione ventilata ed è venuta senza problemi. :)

      Se ti fa piacere, fammi sapere come è andata e se hai altri dubbi, scrivimi pure.

      Buona serata,
      Deborah

  2. Ti volevo chiedere se era possibile fare l’impasto ad esempio la domenica, tenerlo in frigo, e il lunedì fare la focaccia. si puo?

    • Ciao Elisa, sì, a me è capitato, nonostante la preparazione sia veloce, di cambiare idea all’ultimo: l’ho messo in frigo in una ciotola di vetro ben coperta con pellicola trasparente e l’ho usato il giorno dopo. E’ andato tutto bene! :P
      A presto.

  3. Ancora grazie mille :) grazie perche sei completa nelle risposte e non tutti sono cosi….anzi la maggior parte rispondono senza darti spiegazioni ed io invece sono una persona che quando mi si dice di mettere una cosa o toglierla sd esempio voglio sapere il motivo ecc :)
    Appena proverò a farla ti dirò :)
    PS. Non c’entra nulla, ma hai per caso una ricetta fidata di waffle?

    • Ma fai benissimo: tu se hai qualche dubbio chiedi pure. Magari non sarò sempre fulminea nella risposta, ma ti rispondo sicuramente. Anche questo è il bello del condividere le proprie esperienze in cucina. :)

      Per quanto riguarda i waffle, ti posso suggerire questa ricetta. Spero ti sia utile!

      A presto :)

  4. Grazie per la tua spiegazione cosi dettagliata:) sei gentilissima! Devo assolutamente provare questa focaccia perche io amo un sacco i formaggi e abbondo sempre in tutte le preparazioni ahah.
    Potrei usare il Philadelphia ad esempio?
    Purtroppo io sono lontana dalla Liguria poiché sono Siciliana.

    • Si, anche io sono lontana dalla Liguria, non quanto te, ma abbastanza da non poter reperire prodotti liguri. :)
      Non ho mai usato il Philadelphia e non escludo che possa venire buona comunque.

      Io, più che il Philadelphia, uso più frequentemente la crescenza, oppure stracchino o robiola, qualche volta in combinazione tra loro (ad esempio, mescolando preventivamente la robiola e lo stracchino, per poi distribuire il risultato sulla pasta).

      Il Philadelphia è più “dolcino” e meno acidulo, se io dovessi usarlo, lo proverei in combinazione allo stracchino, che è più morbido.

      Ad ogni modo, è anche questione di gusti, qualsiasi latticino morbido è sostanzialmente adatto alla realizzazione di questa focaccia: anzi, secondo me, il bello è anche cambiare formaggi per trovare la propria versione preferita. :)

  5. Quindi come mi hai detto questa viene di consistenza piu morbida giusto? Grazie, a me piacciono morbide per quello. La proverò :)e poi adoro i formaggi.

    • Sì Elisa, questa, come tutte le versioni dall’interno molto cremoso (in particolare se usi lo stracchino o la crescenza) restano più morbide. Questa, originariamente, era la ricetta per la focaccia di Recco, ma non può essere considerata tale poichè la vera focaccia di Recco dovrebbe contenere al suo interno solo “formaggio fresco da latte ligure tracciato”, mentre io, non avendo accesso a questo formaggio, ho individuato una rosa di latticini che, nel corso delle mie varie sperimentazioni, mi hanno dato dei buoni risultati. Ecco perchè in questa ricetta non faccio riferimento alla focaccia di Recco. :)

      Tutto questo per dire che, se hai assaggiato la prelibatezza ligure, con buona probabilità troverai delle somiglianze. La pasta sottile, infatti, farà prevalere la consistenza del ripieno, rendendola di fatto morbida al morso. :)

      Se hai altre domande, come sempre chiedi pure. :)

      A presto!

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