Ingredienti per 4 persone
Una faraona già eviscerata
1 cipolla
1 carota
Mezza costa di sedano
1 bicchieri di barolo o comunque vino rosso
200ml di brodo di carne
Una noce di burro
alloro, rosmarino, salvia
sale e pepe q.b.
Per il ripieno
400gr di carne trita
100gr di salamella mantovana
1 bicchiere di barolo
2 fette di pane
1 bicchiere di latte
1 uovo
Olio d’oliva
qualche aghetto di rosmarino tritato e foglie di salvia finemente sminuzzate
sale, pepe q.b.
Iniziamo con il preparare il ripieno.
Prendete le due fette di pane, sminuzzatele molto bene, mettetele a mollo nel latte e lasciatele in infusione.
Pulite le verdure e fate un trito molto fine, quadrettini di circa un cm e mischiatelo.
Prendete una manciata abbondante e mettetelo a soffriggere in una padella con un filo d’olio. Fatelo dorare molto bene.
Nel frattempo prendete la salamella, toglietela dal budello, sgranatela e aggiungetela al soffritto. Fate rosolare molto bene la salamella e quando sarà completamente dorata sfumate con il barolo. Fate evaporare completamente il vino.
Quindi in una ciotola molto capiente, mettete la carne trita, l’uovo intero, la salamella con il soffritto, il pane ben strizzato, il trito di rosmarino e salvia e mischiate il tutto molto bene fino ad amalgamare completamente tutti gli ingredienti. Aggiustate di sale e pepe e continuate a mischiare anche con le mani così il ripieno sarà ben omogeneo.
Lasciatelo da parte.
Intanto prendete la faraona già eviscerata, verificate comunque che l’interno sia ben pulito e passatela sul fuoco per far bruciare i peli rimasti.
A questo punto, appoggiatela su un tagliere, prendete il nostro ripieno e iniziate a riempire molto bene la faraona. Io inizialmente ho utilizzato un cucchiaio ma per spingere il ripieno bene all’interno mi sono aiutata con le mani.
Una volta riempito bene l’interno della pancia con il ripieno, prendete ago e filo di cotone e cucite la pancia così da non fare uscire il composto.
Quindi chiudete anche il collo con ago e filo.
Potete usare anche lo spago, ma con il filo di cotone il lavoro risulterà migliore.
Preriscaldate il forno a 180°.
Adagiate sul fondo di una pirofila il trito rimasto di cipolla, carota e sedano, mettete dei riccioli di burro, adagiate la faraona, e copritela con della carta di alluminio e giratela dopo 15 minuti, avendo cura di coprirla con la carta d’alluminio (questo servirà a mantenere la temperatura ma non si brucerà).
Fatela cuocere per una mezz’oretta a 180°, quindi scoprite la faraona dalla carta di alluminio, bagnatela con il bicchiere di barolo e versate due mestoli di brodo.
Continuate la cottura per un’altra oretta abbassando il fuoco a 170°, senza la carta d’alluminio, rigirandola di tanto in tanto così da avere una cottura omogenea e irrorandola con il sugo di cottura, eventualmente potete aggiungere ancora del brodo.
Una volta cotta, toglietela dal forno e aspettate qualche minuto e poi tagliatela, prima nel senso della spina dorsale, e poi in tranci.
Ecco a voi la mia faraona.
Io l’ho accompagnata con dell’insalatina fresca per dare un tocco di leggerezza ad un piatto che è già di per sé molto ricco. Per il vino ho scelto ovviamente il barolo che ho utilizzato nella ricetta, giusto per dare continuità…. 😉
Era la prima volta che la cucinavo e devo dire che il risultato è stato strepitoso….. così ha detto il mio maritino e il mio papino….. Che abbiano barato??? mah, prossima volta la cucinerò per degli amici così vedrò.
Buon appetito!!!
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