Pizzeria Alberto Farina

Vi racconto una bella favola stasera: la Pizzeria Alberto Farina. La storia inizia da un incontro casuale sul lungomare fermano, attraversa gli anni a colpi di intuizioni e tanto studio, per giungere poi a toccare 2 Spicchi, incoronando così un sogno. Questo sogno però, fitto e denso di destino, non cessa quando Alberto Farina apre gli occhi al mattino, anzi, è in quel momento, se credi davvero in quel sogno, che lo alimenti. Da sveglio le immagini prendono vita, forma, colore e tu non sei più uno spettatore, ma l’attore principale della storia.

Questa è la storia che vi racconterò, di un ragazzo che amava la meccanica ma si ritrova a lavorare nel week-end. La vita mette Alberto davanti a scelte importanti per inseguire un sogno che sente far parte del suo destino. Scelte che danno inizio alla storia di una pizzeria e del suo proprietario fabbricante di sogni!

Alberto Farina
Alberto Farina

“Se vivi la vita con gli occhi aperti e in maniera positiva, il destino ti trova!” 

Come tutte le storie che vi racconto, anche questa ha un suo inizio, questa volta davvero casuale. In questo caso gioca un ruolo fondamentale un incontro, forse la prima chiamata del destino? Alberto Farina nasce in una famiglia del fermano dove c’era “la cucina de na volta”, “a casa mia si cucinava sempre” (dice scoppiando nella sua fragorosa risata). C’erano i profumi, le ricette, gli odori e la convivialità dello stare insieme. Ma mai avrebbe pensato che quella sua familiarità con la cucina poteva diventare una parte così fondamentale della sua vita.  Difatti, proprio durante una passeggiata in riva al mare, incontra Mariadele dello Chalet Ondina. Durante il solito scambio di convenevoli, lei le chiede se vuol lavorare da lei nel fine settimana. Alberto dovrà aiutare il pizzaiolo del tempo. Lui ci pensa. Da una parte era un giovane appena diplomato all’Istituto Meccanica, appassionato di motori, del mondo militare e del paracadute. Mai avrebbe pensato di entrare nel mondo del lavoro passando per una cucina o per una pizzeria. Ma alla fine, in quel 2010, accetta. Inizialmente gli scatta un filo di odio verso quel mondo, gli orari che per un giovane volevano dire rinunciare alle uscite con gli amici e non vedeva in quel lavoro un punto di inizio. Trova anche un secondo lavoro, dal lunedì al venerdì, un artigiano che lavorava nel settore meccanico agricolo. Questo gli permetteva di dar sfogo alla sua passione, lavorare in officina lo faceva sentire realizzato, era ciò che gli piaceva. 

Con l’avvicinarsi della stagione estiva però si arriva ad un bivio. Lo chalet che chiede a quel ragazzo di lavorare tutta la settimana. Alberto passa la domenica notte insonne. Il lunedì doveva comunicare la sua decisione alla pizzeria e di conseguenza all’artigiano. E’ proprio in quella notte in bianco che sente le farfalle nello stomaco, analizza i fine settimana e si rende conto che più prendeva la mano in pizzeria e “più me gustava”. Così scrive la prima lettera di licenziamento e si lancia nel vuoto. Fa la sua prima stagione estiva e le farfalle volano leggere e lo accompagnano in quei mesi. Era l’avviamento a quel che poi diventerà la sua vita. 

in biga we trust
In Biga We Trust

“L’impostazione mentale è la stessa della meccanica, perché avviene un processo, perché c’è sempre un motivo!”

Scatta così la voglia di capire, di studiare, di evolvere, di applicare in modo passionale i suoi studi ed il suo modo di vedere le cose al mondo della pizza. La voglia di vivere di quel lavoro che le poche ore invernali non potevano di certo dare ad Alberto. Così ecco che il destino bussa nuovamente alla sua porta, questa volta con il volto di Lucio Brunelli proprietario del Don Diego. Alberto coglie tutta la casualità ed il romanticismo di quel momento. Si sente protetto, in famiglia, credono in lui e nelle sue potenzialità. Credono perchè è in quegli anni che conosce anche Marco Catalano. Il Don Diego è con lui, lo spinge ad un punto di svolta lavorativa e di crescita personale, a prendersi meriti e responsabilità di un lavoro che ormai fa parte del suo cammino futuro. Deve uscire dal guscio! Pieno di ansie e paure, era pronto? la domanda che lo tormentava, lo scatto in avanti da fare era enorme, non c’era il pizzaiolo ad indicargli la via, era solo ed era lui a dettare i tempi di lavorazione e lievitazione delle pizze. Lì in quel momento, Alberto capisce che è ora di tornare a studiare, non meccanica, ma sempre di tecniche stiamo parlando. Lievitazioni, processi, farine. Insomma ha bisogno di capire quel mondo, di aprire gli occhi davanti a quella passione che lo fa gioire.  

Mario Happy Days
Alberto e Mario

“Chi mi ha cambiato la vita!”

Siamo giunti al terzo incontro, quello fondamentale della vita di Alberto. Sotto il profilo professionale prima e personale poi. “E’ stato come conoscere un nuovo padre, da sconosciuti come quando ti nasce un figlio, ad un rapporto stretto, fraterno a volte, maniacale in altri.” Sto parlando dell’incontro con Mario grazie al corso per pizzaioli di pizza.it

Alberto torna quindi sui libri, alle prese con il corso, le fiere, le scuole, le nottate passate insieme Mario a parlare di lievitazioni e pizze. Ed è lì che inizia a spingere a manetta sull’acceleratore della sua vita. E’ dalla sintonia con Mario che il nostro ragazzo comprende che quello è un mondo ricco di tecnica si, ma che lascia spazio alle sperimentazioni, alla creatività, al mettersi in discussione sempre, ad arricchirsi e a non fermarsi mai. Mai sentirsi arrivati o pensare di aver trovato la chiave di volta. 

In questo periodo Alberto si avvicina al mondo della panificazione, di notte lavorava presso alcuni fornai della zona per apprendere tutti i concetti base e non solo. Sempre in quegli anni vive la sua prima “stagione invernale” in montagna, anche qui il destino lo fa incontrare con dei ristoratori importanti del settore, apprenderà infatti che la cura del cliente, l’importanza dei ricordi da lasciare a chi sceglie il tuo ristorante. Moralmente era già stata una partenza intensa e la crescita umana che ne scaturisce fa scattare un’altra molla dentro il nostro giovane pizzaiolo. 

Pizzeria Alberto Farina

“Fare rumore e far crescere il mio nome come una se fossi una Rock Star!” 

Tornato dalla montagna Alberto si dedica a delle piccole sperimentazioni presso la Taverna 41. “Erano gli anni giusti per fare rumore, far conoscere il mio nome in questo settore perché la piazza di Civitanova Marche è sempre gettonatissima, piena di gente e di opportunità da cogliere.” Da lì a poco tempo infatti arriva la svolta. Accettare una delle sfide, di quel periodo, più grandi con sé stesso. Avere carta bianca al Delfino Verde. La “Coppia della Pizza” era ormai salda e produceva sempre grandi contenuti e soddisfazioni, così Alberto si sente pronto ad accettare. In quel ristorante pizzeria fissa i suoi obbiettivi, partono le sperimentazioni dei lieviti, cambia farine fino a trovare quelle a lui più congeniali, da vita ai primi panettoni. Insomma dà libero sfogo alla sua naturale predisposizione al mondo della pizza, virando verso la napoletana che porta alla sua affermazione. Tant’è che sente sempre più la spinta di avere la sua prima attività in proprio. 

“Sbagliando arrivo alla pizza che piace a me!”

Nel corso dei continui studi di approfondimento, Alberto capisce che la scuola casertana è la più vicina alla sua filosofia di pensiero. Sbagliando arriva alla sua pizza, passa infatti dagli studi della napoletana, alle spianate e teglie romane. Ovviamente il passaggio avvenuto anni fa dal forno elettrico a quello a legna, che consente altissime performance e che spingono il nostro giovane a studiare approfonditamente anche quel settore. “Puoi essere un bravo pizzaiolo, ma se il tuo forno non è come dovrebbe per il risultato che vuoi ottenere, la tua pizza non sarà mai come la vorresti!” Torniamo però alle farfalle, a quelle che da anni accompagnano la vita lavorativa di Alberto. Stavolta si fanno vive una sera specifica. La prima uscita con Cosmina, arrivano dritte dallo stomaco alla testa passando per il cuore. Alberto dovete sapere è un gran romanticone, un frontman di una band rock con un cuore grande. Porta la sua ragazza davanti a quel locale che anni prima lo aveva accolto come un figlio, come parte di una grande famiglia e che ora era chiuso. “Ho un sogno, tornare dove sono stato bene, io avrò questo locale!”

Il sogno di Alberto non si realizza subito, il Don Diego dovrà aspettare. Nel frattempo però riuscirà ad aprire il suo primo locale, lo svolta da corista a solista arriva con la pizzeria a Marina Palmense, il Farina Lab. Qui Alberto non è più dipendente ma titolare. Questo periodo servirà a formarlo ancora di più. Non bisogna curare soltanto l’aspetto “lieviti e forno” ma anche dipendenti, locale, clienti e tutto quello che gravita intorno al mondo del proprietario. Ma non basta, non è quello che può bastare. Non è ancora completo il suo sogno, non è il luogo giusto dove sentirsi felici! Da lì a qui è storia recente. Si allineeranno i pianeti e quel locale sarà suo.

Pizzeria Alberto Farina
2 Spicchi della Guida Gambero Rosso

“Mi sento di poter esprimere me stesso, la libertà a 360°”

La Pizzeria Alberto Farina nasce infatti come una fenice, dalle ceneri del Don Diego che è stato il primo punto di svolta fondamentale della sua vita. Con l’emozione negli occhi Alberto ripercorre quei momenti, il ragionare ancora e ancora su tutti i dettagli. Dal forno dell’alto casertano, artigianale ovviamente, che continua a stupirlo ogni giorno. I risultati poi danno subito ragione al nostro protagonista. A soli tre mesi dall’apertura della Pizzeria Alberto Farina arrivano i 2 Spicchi della guida Gambero Rosso. Il coronamento di uno dei tanti sogni di Alberto. La sua pizza è riconoscibile, mai paragonabile, sa che può estremizzare il suo lavoro trasmettendo ai suoi clienti la sua forte identità ma nel modo più naturale possibile. Attraverso le sue pizze, le sue creazioni, perchè ogni pizza ha la sua storia. Aver creduto in una corrente di pensiero, averla fatta propria grazie agli studi, all’impegno, alle persone incontrate lungo questo percorso, non lo fanno sentire un inventore o un rivoluzionario, ma una persona realizzata si. La biga che è poi il suo credo (in biga we trust) è già presente nella panificazione da anni ormai, io ho solo capito e studiato come applicarla al mondo della pizza. Ovviamente se non vi fosse stato l’incontro con Mario, che già la utilizzava come tecnica alla base del suo lavoro, all’apertura mentale di Alberto di quegli anni, al suo amore per questo lavoro e a quelle farfalle non saremmo qui a raccontare questa storia. Oggi non potremmo vivere l’Esperienza di Gusto che è cenare alla Pizzeria Alberto Farina

Vi ricordate la Rock Star? Come dice Alberto: “posso essere un bravo frontman sul palco, ma non sarei nulla senza la mia band”. Sono loro il sistema nevralgico che mette in moto il motore della nostra pizzeria. Sono persone che credono in Alberto e condividono con lui questo sogno. Da Cosmina a tutti gli altri, una vera band che suona ogni sera live. 

Pizzeria Alberto Farina
Pizza is Life!

“Nuovi progetti? Vorrei focalizzare il nostro lavoro sull’Esperienza del Cliente. Chi sceglie me, è come se entrasse a casa mia, così vorrei regalare ai miei ospiti un ricordo indimenticabile e sensoriale di quella serata.” 

Il suo lavoro lo avvolge 24 su 24. Dalla ricerca dell’impasto perfetto alla scelta delle materie prime, dalla sua curiosità ad aprirsi ad altri mondi per ampliare la sua cultura culinaria, alla voglia di far scoprire ai suoi clienti il territorio marchigiano e non solo. Insomma l’inverno avrà in servo per noi grandissime novità presso la Pizzeria Alberto Farina. Arriva così il nuovo menù: “mi rende felice, abbiamo alzato l’asticella ancora di più”. Rivisitazioni dei grandi classici come da sempre fa e continua a stupirci, riadattamenti alla “marchigiana” di alcune pizze, grandi ed importanti fuori menù e una scommessa. Frullava già nella testa per l’apertura del locale ma non vi era abbastanza tempo per realizzarla, studiarla a dovere ed offrirla ai clienti. Così ha aspettato ed ora sono pronti. Prepariamoci quindi a vivere un’Esperienza sensoriale ed indimenticabile quando scegliamo Alberto Farina Pizzeria. Due macro mondi che si uniscono per vibrare all’unisono, le bolle di di Franciacorta e Champagne ci accompagneranno nel corso della serata. La pizza incontra così circa 80 etichette in una “scommessa sul vino e con il vino”.  “E’ stato per me motivo di studio, di approfondimento, anche entrare in questo mondo fa parte del mio lavoro di oggi. Non dimentichiamo inoltre le collaborazioni strette dalla Pizzeria Alberto Farina con altre attività locali. Con Marco De Carlonis del Botanist che ha creato tre gin tonic che avranno il compito di accompagnare determinate pizze, studiate al nostro Alberto Farina, per scoprire un altro mondo. E con la Pasticceria Crystal che realizza i dessert inseriti nei menù della pizzeria, seguendo ovviamente l’andamento delle stagioni. 

Se siete abituati ad ascoltare storie e giungere poi ad un finale, vi avverto, qui resterete sconvolti perché un finale non c’è. Vi è solo l’inizio di una storia d’amore e di pizza, di sogni e di romanticismo, di destino e scelte, che puoi leggere negli occhi di questo ragazzone. 

“Ciao, sono Alberto Farina, e quando faccio la pizza sono Felice!”

Una lunga storia d'amore
“Ciao, sono Alberto Farina, e quando faccio la pizza sono Felice!”

E noi siamo felice di essere tuoi clienti! Dove trovarlo: 

Pizzeria Alberto Farina – Via Macchiavelli 76 – Fermo – tel. 338 335 4500

Caro Alberto, ti ringrazio per la splendida chiacchierata, parlare con te, scoprire la dolcezza e la passione che ti animano è stato bellissimo. Un lato della rock star che non conoscevo e che mi ha stupida e conquistata. Ringrazieremo sempre le tue scelte, il tuo percorso ed il Maestro Mario che ti hanno portato ad essere oggi il Pizzaiolo Visionario e Sperimentatore che sei. Grazie al tuo impegno, alla tua dedizione e al tuo coraggio. 

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