PASTA PER CROISSANT FRANCESE

 Ci sono giorni in cui mi prende la voglia di guardare indietro.. e allora come i bambini, prendo la scatola che racchiude la mia vita, i miei ricordi. La svuoto a terra e guardo, guardo.., trovo foto che non ricordavo di avere, accarezzo e mi commuovo guardando quelle di chi ho amato e non ho più. Sorrido su altre che mi riportano a ricordi indimenticabili e felici .. e poi tra le mani una foto.. che mi ritrae sotto la Tour Eiffel, sembro una bambina , ma ero in viaggio di nozze spensierata e felice.. non so perché .. ma penso ai croissant.. Mi ricordo persino il profumo e sapore.. certo che sono proprio strana!! Raccolgo le foto , le ripongo all’interno della scatola e metto via… Ritorno alla mia vita .
Guardo l’orologio, sono le 10,00 del mattino.. il profumo e sapore di croissant è lì tra i miei pensieri.. Apro dispensa e frigo: gli ingredienti ci sono.. ci voglio provare.
Si preparano con pasta sfoglia lievitata che si taglia a triangoli. Si arrotolano su se stessi e possono essere lasciati con forma diritta oppure ripiegati a mezzaluna.. sono deliziosi sia nella versione dolce che salata .

PASTA PER CROISSANT FRANCESE

Categoria: Dolci, RICETTE DAL MONDO

Ingredienti:
250 gr farina 00
225 gr di burro
75 ml di latte tiepido
90 ml di acqua
4 gr lievito di birra liofilizzato
20 gr di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale fino

Preparazione: IL GIORNO PRIMA:
In una ciotola miscelare metà della farina con lo zucchero, a parte sciogliere il lievito in acqua e latte, unirlo alla farina ed amalgamare. Miscelare l’altra metà di farina con il sale ed unirla al composto. Impastare il tutto fino a che risulta omogenea , liscia e non appiccicosa.
Formare una palla, incidere a croce e ricoprire con pellicola trasparente. Con l’ausilio di uno stecchino, procurare qualche foro in superficie e riporre in frigo, nella parte meno fredda, per 24 ore.

IL GIORNO DOPO:
togliere la pasta dal frigo e lasciare riposare circa 30 – 45 minuti prima di utilizzare. Schiacciare il burro freddo , tra due fogli di carta. Sulla spianatoia leggermente infarinata, stendere la pasta di grandezza superiore al burro. Mettere il burro al centro e ripiegare la pasta verso l’interno da ambo i lati, fino a coprirlo. dare una prima stesura, ruotare il rettangolo ottenuto di 90°.
stenderlo nuovamente e ripiegare la pasta da ambo i lati verso l’interno.. lasciare riposare la pasta coperta da pellicola in frigo 15 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, si procede con il 2° passaggio. Spolverare leggermente la spianatoia, tirare la sfoglia  alta 1/2 cm, ripiegare entrambi i lati verso l’interno, stendere con il matterello e ruotare la pasta di 90°, richiudere i lembi verso l’interno e riporre in frigo coperta, per altri 15 minuti. Riprendiamo la pasta e procediamo con l’ultimo passaggio, ripetendo le stesse operazioni e riporre in frigo coperta da pellicola per circa 1 ora.
estrarre la pasta dal frigo 1/4 d’ora prima di utilizzarla. Sulla spianatoia leggermente infarinata tirare la sfoglia alta circa 1/2 cm, dividere a metà e da ogni metà ricavare dei triangoli della grandezza preferita, più o meno grandi ( i miei sono di 7 cm ). Incidere alla base ogni triangolo ( si possono farcire prima di arrotolare con crema di latte o altri gusti , oppure  marmellata,  miele e frutta secca tritata… o quant’altro la fantasia suggerisce) . Allungare delicatamente la punta. Arrotolare ogni triangolo partendo dalla base in direzione della punta.
A mano a mano che sono pronti , posizionare i croissant all’interno di una teglia, foderata con carta forno, ben distanziati tra loro. Lasciare lievitare, per circa 2 ore o più, n un ambiente caldo e lontano da correnti d’aria ( cucina .. all’interno del forno “spento” ) Preriscaldare il forno a 200° sbattere l’uovo con il latte e spennellare i croissant.
Cuocere in forno per circa 12 minuti o fino a doratura. Sfornare, lasciare raffreddare e cospargere con zucchero a velo vanigliato.

NOTA:la crema di latte è profumata alla vaniglia, non contiene  né burro, né uova  ottima per farcire torte, croissant, brioche o semplicemente gustata così com’è.

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