SFINCIONE PALERMITANO “ u sfinciuni” fa parte della storia gastronomica di Palermo, tra i street food tradizionali e tipici, si racconta addirittura risalga al periodo Arabo, lo sfincione è inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. Ha una base soffice e medio alta, condita con caciocavallo e condimento di cipolle, pomodoro e acciughe, un sapore di forte impatto e gustoso. Chi viene a Palermo non può non gustare questo piatto unico e tipico. In passato veniva preparato solo durante il periodo natalizio e oggi benché sia rimasta la tradizione di mangiarlo nelle sere di vigilia dell’Immacolata e di Natale, si trova tutto l’anno, ma noi lo facciamo in casa.
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni6 – 8
- Metodo di cotturaForno
- CucinaRegionale Italiana
- Energia 333,97 (Kcal)
- Carboidrati 45,99 (g) di cui Zuccheri 3,92 (g)
- Proteine 12,91 (g)
- Grassi 11,87 (g) di cui saturi 2,28 (g)di cui insaturi 3,29 (g)
- Fibre 3,27 (g)
- Sodio 656,30 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti
Base
- 500 gfarina 0
- 300 mlacqua
- 8 glievito di birra fresco
- 5 gzucchero
- 50 gstrutto
- 10 gsale
Condimento
- 5cipolle
- 5acciughe sott’olio
- 500 gpolpa di pomodoro
- q.b.sale
- q.b.peperoncino
- q.b.olio extravergine d’oliva
- 100 gpangrattato
- q.b.origano
- 120 gcaciocavallo
Mix
- 2 cucchiaipangrattato
- 2 cucchiaicaciocavallo (grattugiato)
- q.b.origano
Altro
- q.b.olio extravergine d’oliva (per la teglia)
- q.b.farina di semola (per la teglia)
Strumenti
- teglia 32 cm
Preparazione
La base
Sciogliere il lievito e lo zucchero in metà d’acqua. Versare la farina nella ciotola impastatrice, l’acqua con il lievito ed iniziare ad impastare, la restante acqua e continuando ad impastare incorporare lo strutto poco alla volta ed in ultimo il sale.
Appena l’impasto si stacca tutto dalle pareti, trasferire sul piano, ottenere un panetto liscio, mettere in una ciotola oliata, coprire e fare lievitare fino al raddoppio, dentro il forno spento e la luce accesa.
Oliare la teglia e spolverare uniformemente con la farina di semola (questo non farà attaccare lo sfincione in cottura)
Capovolgere l’impasto lievitato nella teglia e con i palmi delle mani unte allargare su tutta la superficie e fare lievitare di nuovo dentro il forno spento e la luce accesa.
Condimento
Affettare le cipolle, raccoglierle nella casseruola, versare l’acqua quasi a coprire, mettere sul fuoco a cuocere.
Appena cotte ed asciutte versare l’olio, sciogliervi le acciughe, unire la polpa di pomodoro e cuocere 15 minuti, sistemare di sale e peperoncino e ultimare la cottura a spiffero. Levare dal fuoco, spolverare una presa generosa di pangrattato, origano e fare raffreddare completamente.
Condire e cuocere
Tagliare il caciocavallo a fettine sottili. In una ciotola unire due cucchiai di pangrattato e due di caciocavallo grattugiato.
Sistemare le fette di caciocavallo su tutta la superficie dell’impasto lievitato, distribuire delicatamente il condimento, spolverare il mix di pangrattato e caciocavallo grattugiato, una presa di origano.
Cuocere lo sfincione in forno già caldo a 220° per 20 minuti. Sfornare lo sfincione palermitano, bagnare con un filo d’olio extravergine d’oliva e servire sia caldo che freddo.
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Sfincione, u sfinciuni palermitano
Consigli
Puoi impastare anche a mano, versando la farina a fontana, formare il buco al centro, versarvi l’acqua ed iniziare ad impastare incorporando poi gli altri ingredienti.
Puoi fare unica lievitazione; dopo aver impastato allargare direttamente in teglia e fare lievitare fin quando non triplica il volume, poi condire e cuocere.
I tempi di lievitazione non si possono stabilire, dipenderà da tanti fattori e dalla quantità del lievito utilizzata, con più lievito i tempi diminuiscono, con meno lievito i tempi si allungano.
Il condimento tradizionale prevedete la cipolla tagliata a fette sottili, non vi nascondo che io la preferisco tagliata a dadi.
Ciao Rosalba…ma lo strutto non si può proprio sostituire? :-/
io preferisco usare lo strutto perché è insapore e rende morbido l’impasto, ma puoi sostituirlo con l’olio d’oliva, il risultato sarà pure buono, vai tranquilla. ciao
Non uso lo strutto ma l’olio. Come mai il fondo mi viene sempre duro e mai morbido forse la teglia è troppo unta e la pasta “frigge” ? Non lo capisco
Lo strutto rende l’impasto solo più morbido, sicuramente la teglia è troppo unta per “friggere” o magari la posizioni troppo in basso nel forno
Adoro le ricette tradizionali sono sempre le migliori! Con i sapori raccontano la storia della gente del posto!Poi la cucina siciliana e’ varia ricca e sublime come la sua gente! Complimenti,
ciao Rosy hai centrato il mio messaggio 😉 attraverso i piatti tipici si racconta e si tramanda la storia delle nostre origini. Grazie del complimento e benvenuta!!