Ottima per le scampagnate, al mare,eccezionale piatto unico della tradizione napoletana, in genere si fa con gli spaghetti, ma io ho utilizzato delle penne…dimenticavo di dirvi che e’ anche un ottimo riciclo se vi avanza della pasta. Si puo’ fare sia bianca che al sugo, se bianca utilizzate il burro, se al sugo un po’ di salsa.
Ingredienti
500 gr di spaghetti (io ho usato le penne)
100 gr di burro (se vi piace bianca) o del sugo di pomodoro
100 gr di parmigiano (o meta’ parmigiano e meta’ pecorino)
4 uova
150 gr fiordilatte o provola
2 cucchiaiolio evo
sale e pepe
Preparazione
Lessate la pasta al dente, scolatela, mettetela in una ciotola e, ancora calda, conditela con il burro o il sugo di pomodoro. Mescolate bene e lasciatela intiepidire. In una ciotola sbattete le uova insieme al parmigiano grattugiato, insaporitele con sale e pepe e mescolatele alla pasta tiepida.
Scaldate l’olio in una padella antiaderente, versate la metà del composto di uova e pasta, e distribuitevi il fiordilatte o la provola a dadini e coprite il tutto con il resto della pasta.
Fate cuocere a fuoco moderato la frittata da una parte quindi fatela scivolare su un coperchio.
Appoggiatevi sopra la padella e, con un colpo deciso, capovolgetela e terminate la cottura. Deve venire bella arruscata.
Il termine dialettale napoletano “arruscato” sta per abbrustolito, ben rosolato, deriva dal latino “brusicare” abbrustolire, tostare. È la maniera più sbrigativa di riutilizzare la pasta avanzata, ma non per questo la meno buona, anzi. Secondo me una delle migliori rimane la semplicissima pasta al pomodorino con le irresistibili pellicine del pomodoro che si bruciacchiano.
Servitela tiepida ma è ottima anche fredda.
