Il Rotolo di frittata alla robiola saporita è uno squisito secondo che ho preparato in questi giorni e che ha riscosso un grande successo tra i miei familiari.
Ottimo caldo, è altresì delizioso servito freddo ad un buffet o come antipasto durante un pranzo importante.
Di semplicissima esecuzione, è anche molto veloce da preparare, risolvendo così in pochi minuti una cena dell’ultimo minuto, servito con un contorno di legumi o con una fresca insalata di stagione.
Rotolo di frittata alla robiola saporita
Ingredienti ( per 4 persone):
- 6 uova
- 30 g di grana grattugiato
- 200 g di robiola o di formaggio Philadelphia
- 10-12 olive taggiasche snocciolate
- 6 foglioline fresche di basilico
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Pepe e sale q.b. (io rosa dell’Himalaya)
Procedimento:
Tritare grossolanamente le olive.
Lavorare la robiola con un cucchiaio fino a renderla cremosa.
Lavare con cura le foglioline di basilico, spezzettarle con le dita e incorporarle alla crema assieme alle olive, mescolando bene per amalgamare tra loro tutti gli ingredienti.
Sbattere leggermente le uova e il grana con una forchetta, aggiungere il sale e pepare.
Far scaldare l’olio in una capiente padella antiaderente e poi versarvi il composto. Non appena si sarà rappreso, controllare che si stacchi bene dal centro e dai bordi, quindi attendere pochi minuti e girare la frittata con un piatto grande e piano (o con un coperchio, anche se io trovo questa pratica più difficile, ma ognuno di noi ha un metodo che ritiene più idoneo alle proprie abilità).
Quando sarà cotta, trasferirla in un piatto, facendola dolcemente scivolare dalla padella e spalmarvi sopra la crema alle olive preparata in precedenza.
Arrotolarla su se stessa e, con un coltello affilato, tagliarla ricavando delle girelle di circa di 1 cm di spessore, che potranno essere sistemate su un piatto da portata e servite subito, calde, oppure in un secondo momento, fredde.
Questo squisitissimo Rotolo di frittata alla robiola saporita è ideale per un buffet, una cena con amici o servito anche come antipasto durante un pranzo domenicale.
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Fonte della ricetta: “Cucina no problem”.