Avete voglia di un secondo sostanzioso, ma che non vi appesantisca troppo e che vi stuzzichi il palato con le sue note speziate?
Ecco, allora avete trovato la ricetta giusta, perché le Polpette di riso al curry sono perfette allo scopo.
Si tratta di bocconcini sfiziosi, leggermente aromatizzati e con un cuore filante di mozzarella, che lega divinamente i vari sapori tra loro.
Insomma, un piatto gustoso ed appagante, seppur nella sua estrema semplicità. Da provare!
POLPETTE di RISO al curry
Ingredienti:
- 200 g di riso per risotti
- 80 g di mozzarella
- 30 g di Parmigiano grattugiato
- 3 cucchiaini di curry (meglio se biologico)
- 2 uova
- foglie di basilico q.b.
- 30 g di pangrattato
- olio di arachidi per friggere
- sale q.b. ( io rosa dell’Himalaya )
Procedimento:
Lessare il riso in acqua salata e bollente per una decina di minuti, aggiungendo 2 cucchiaini di curry, dopodiché scolarlo al dente e metterlo in uno scolapasta a perdere completamente l’acqua. Deve restare ben asciutto e sgranato.
In una capiente ciotola, sbattere l’uovo col Parmigiano e incorporarvi poi il riso, mescolando, in modo da amalgamarli bene fra loro.
Tagliare a dadini la mozzarella e tamponarla accuratamente con della carta da cucina per asciugarla.
Inumidirsi le mani, prelevare una piccola quantità di composto e formare delle polpette rotonde.
A questo punto, praticare un foro al centro di ognuna ed inserirvi qualche pezzetto di mozzarella e una foglia di basilico (precedentemente lavato eed asciugato), quindi richiudere il buco e restituire una forma rotonda alle polpette.
Sbattere l’altro uovo in un piatto fondo con una forchetta e passarvi, ad una, le polpette, dopodiché rotolarle anche nel pangrattato (miscelato con 1 cucchiaino di curry).
In una padella dai bordi alti, scaldare l’olio e immergervi poche polpette alla volta, rigirandole fino a che non saranno ben dorate.
Adagiare le Polpette di riso al curry su della carta assorbente per fritti, in modo da perdere l’eccesso di unto, prima di servirle ben calde.
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Fonte: ricetta liberamente tratta da “Il meglio di Sale e pepe”.