Crapiata

Buongiorno a tutti, oggi vi ho preparato la crapiata, si tratta di una ricetta secolare, legata alla tradizione contadina materana e alla terra.  E’ una ricetta che rispecchia l’amore che i contadini materani nutrivano nei confronti della propria terra e che racconta le abitudini del “vicinato”, una realtà che, purtroppo, noi giovani non abbiamo mai vissuto.  Il 1°agosto, infatti, si festeggiava la fine del raccolto e, per celebrare l’abbondanza dell’annata, tutte le donne del vicinato portavano una manciata di grano e di legumi, vera ricchezza delle famiglie materane di poco più di mezzo secolo fà.  Tutti i legumi, poi, venivano cotti in un grande pentolone e venivano poi serviti a tutti gli abitanti del vicinato.  Era un’occasione molto attesa e sentita anche perché la zuppa di legumi era accompagnata da dell’ottimo vino rosso.

Ingredienti per la crapiata:

100 gr di grano

100 gr di farro

100 gr di fave secche con la buccia

100 gr di cicerchie

100 gr di ceci

100 gr di lenticchie

100 gr di fagioli

50 gr di piselli secchi

500 gr di patate novelle

4 gambi di sedano

2 cipolla

3 carote piccole e saporite

qualche pomodorino ciliegina

olio extravergine d’oliva e sale q.b.

Procedimento:

Per preparare la crapiata iniziamo a mettete in ammollo tutti i legumi in acqua fredda il giorno precedente (in tutto 24h).

Il giorno seguente,fate un soffritto con la carota, la cipolla l’aglio, olio e pomodori, aggiungere i legumi scolati, successivamente unire acqua fino a superare di due dita il livello dei legumi e fate cuocere il tutto a fuoco lento.  Una volta terminata la cottura (a me ci son voluti 90 minuti) versare un filo d’olio extravergine d’oliva e servire la crapiata.

Eccola pronta:

Ecco servita la crapiata, io l’ho servita nei classici piatti, ma per tradizione materano si serve nelle terrine di terracotta accompagnata dal pane di matera.