Panettone gastronomico di Knam
Ingredienti per 8 persone
250 g farina
15 g lievito di birra
35 g olio extravergine di oliva
12 g burro
7 g di zucchero
125 g latte intero
7 g sale
1 uovo + un tuorlo per spennellare
Preparazione
- Versate la farina setacciata nella ciotola della planetaria e azionate il motore
- scaldate il latte, affinché sia tiepido, circa 25 gradi
- In una ciotolina, sbriciolate il lievito, aggiungete lo zucchero e stemperatelo con una parte del latte
- versate il composto di latte, lievito e zucchero nella farina e continuate ad impastare
- aggiungete il restante latte
- con la planetaria sempre in funzione aggiungete il sale e l’olio
- quando si sarà formato un composto omogeneo aggiungete la metà del burro che avrete tenuto a temperatura ambiente
- quando si sarà completamente assorbito aggiungete il restante
- fate incorporare bene, poi aggiungete l’uovo
- una volta incorporato bene l’uovo lasciate in funzione la planetaria per 20 minuti
- passato questo tempo, il composto sarà perfettamente incordato
- versatelo su una spianatoia infarinata e con le mani infarinate (l’impasto si dimostrerà molto morbido e appiccicoso) dategli la forma di una palla
- Ponete l’impasto nello stampo (se utilizzate lo stampo di carta non occorre fa nulla, altrimenti se usate uno stampo a cerniera, per sicurezza imburratelo).
- lasciate lievitare nel forno spento ma con la luce accesa per circa due ore o comunque sino al raddoppio. Io sono uscita a far la spesa e son tornata dopo 3 ore e il panettone si era letteralmente triplicato
- Spennellate delicatamente la superficie con il tuorlo diluito con un po’ di acqua
- cuocete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 25 – 30 minuti.
- tiratelo fuori dal forno e lasciatelo raffreddare nello stampo
- a questo punto date libero sfogo alla vostra fantasia e farcitelo a piacimento.
Io rispetto alla ricetta originale del panettone gastronomico di Knam di cui trovate il link qui, ho apportato delle piccole modifiche nella sequenza degli ingredienti, ho preferito inserire un ingrediente alla volta, onde evitare che si incorporassero male e che il sale entrasse in contatto col lievito compromettendo la lievitazione e per quanto riguarda le farciture,ho preferito cambiare totalmente per adeguarmi ai gusti dei miei ospiti.