I pasticci di casa mia

Arrosto di vitello al latte

Arrosto di vitello al latte
Arrosto di vitello al latte

Arrosto di vitello al latte

Sabato andando a far la spesa, dovevo comprare quattro cose, avevo già tutto in casa per il pranzo di ieri, son passata davanti al banco macelleria e ho adocchiato un bel arrosto di vitello, non era molto grande, ma già a vista era molto invitante e come mio solito, metto da parte la razionalità e parto in quarta. In men che non si dica era già nel mio carrello, ed io soddisfatta del mio acquisto. Preferisco stendere un velo pietoso, su tutti gli altri acquisti fatti, vi basti sapere che sabato era 30 agosto ed io ho acquistato degli stampi per ghiaccioli, cosa me ne debba fare ora non so proprio, boh. Purtroppo ho questi raptus di follia quando sono in giro per negozi, sopratutto in quelli di casalinghi e alimentari. Comunque, lasciando perdere i miei acquisti folli, passiamo alla preparazione dell’arrosto di vitello al latte.
Dovete sapere, che arrivata a casa, me lo sono ben guardato, certo mi piaceva tantissimo, ma non avevo ancora idea di come prepararlo. Non volevo la solita salsa ai funghi porcini o al tartufo e neppure al vino rosso, la carne era proprio bianca, tenera, ispirava qualcosa di più delicato che non uccidesse il suo sapore, la cosa più ovvia che mi è venuta in mente è stata il latte, per cui sono poi iniziate tutte le elucubrazioni mentali su come prepararlo al meglio.
Ok, ok, basta, ho parlato, anzi scritto troppo, passiamo veramente alla ricetta, giuro non aggiungo null’altro che non sia indispensabile alla preparazione 😉

Ingredienti

1 arrosto di vitello giovane di circa 600 gr.
gr. 700 latte
2 noci di burro
1 cucchiaio olio evo
1/2 cipolla di Tropea
4 rametti di rosmarino
1 cucchiaio di farina
1 bicchiere di vino bianco
sale q.b.

Preparazione

  • Cospargete di sale fino l’arrosto e massaggiatelo per far insaporire la carne
  • Inserite nello spago che lo lega i rametti di rosmarinoArrosto di vitello
  • In un tegame fate fondere una noce di burro con un cucchiaio di olio evo e fateci rosolare la cipolla affettata sottilmente
  • quando la cipolla risulterà morbida e rosolata, aggiungete la carne e fatela rosolare da ogni lato
  • quando la carne sarà ben rosolata, sfumate col vino bianco
  • nel frattempo fate scaldare la metà del latte e quando il vino sarà completamente evaporato aggiungete il latte caldo e continuate la cottura a fiamma bassa, rigirando l’arrosto di tanto in tanto, dovesse occorrere aggiungete altro latte, a fine cottura dovrà rimanere il latte rappreso
  • a questo punto, togliete l’arrosto e lasciatelo in caldo, passate al setaccio il fondo di cottura e rimettetelo nel tegame
  • aggiungete una noce di burro, fate fondere e poi per addensare, aggiungete a pioggia un cucchiaio di farina setacciato, fate tostare un attimo e poi aggiungete il latte caldo e continuate la cottura, vi dovrà rimanere una salsina densa, regolatevi per la consistenza secondo i vostri gusti,
  • regolate di sale
  • affettate l’arrosto non troppo spesso e servite nappandolo con la salsa al latte.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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