Oggi vi voglio presentare un legume poco conosciuto, ma molto saporito: i ceci neri; neppure io fino a poco tempo fa conoscevo l’esistenza di questo legume, sino a che non li ho visti sulla bancarella al mercato. Devo dire la verità, ho impiegato varie settimane per convincermi ad acquistarli. Li ho tenuti in dispensa almeno 15 giorni, non avevo idea di come prepararli, non ne conoscevo il gusto, non volevo sbagliare. Finché dopo varie ricognizioni in rete alla ricerca di qualche idea, ho finalmente preparato la mia zuppa di ceci neri.
Ingredienti
300 gr. ceci neri
80 gr. lardo
2 rametti di rosmarino
2 spicchi d’aglio
olio evo q.b.
sale q.b.
1 peperoncino facoltativo
Preparazione
Il giorno prima mettere a bagno i ceci trattandoli con sale e bicarbonato come spiegato qui, e tenerli circa 30 ore, dopo di che sciacquarli abbondantemente.
In una pentola, come al solito ne ho usato una di terracotta, versare l’olio, uno spicchio d’aglio schiacciato e un rametto di rosmarino, far rosolare, aggiungere i ceci e acqua che sia il doppio del volume dei ceci.Lasciar cuocere per circa un’ora, togliere l’aglio. A questo punto preparare un battuto con il lardo, gli aghi del rosmarino rimasto e l’aglio a cui avrete tolto l’anima (così risulterà più digeribile), far rosolare in un tegamino e versare nei ceci insieme al peperoncino, regolare di sale, continuare la cottura per altri 30 minuti.
Controllare comunque il grado di cottura.
Servire in tavola in piccole terrine o in ciotoline di terracotta
Non vi ho detto che io non sono un’amante dei ceci, preferisco di gran lunga i piselli. Trovo il gusto dei ceci troppo “erbaceo”, non so se sia la definizione giusta. in dialetto vi direi “crestu = selvatico”. Negli anni, ho capito che per migliorare il loro gusto bastava abbandonare la cottura nelle pentole d’acciaio passando alla terracotta, che migliora notevolmente il gusto degli alimenti. Vi chiederete cosa c’entra questa mia preferenza in fatto di legumi, con la zuppa di ceci che ho preparato. Il nesso c’è, ho trovato i ceci neri molto saporiti, ma più delicati, non ho riscontrato assolutamente quel gusto “erbaceo o selvatico” e questo non era dovuto alla terracotta, mi sono piaciuti tantissimo. Accompagnata da crostini, ai quali lì per lì non ci ho pensato, dev’essere superlativa.
Sabato li devo cucinare, io avevo pensato di cuocerli nella pentola a pressione, quindi e’ meglio di no…??? volevo cuocerli e poi fare un soffritto con la pancetta,aglio e peperoncino e qualche pomodorino pachino e poi aggingere i cavatelli pugliesi e passarli in tegame… che ne pensate? grazie
Ciao Roberta, il condimento mi pare proprio buono e con la pentola a pressione farai molto prima. Hai avuto un’ottima idea. Brava, ciao a presto