I pasticci di casa mia

Mustazzoli salentini

Mustazzoli salentini
Mustazzoli salentini
Mustazzoli salentini

I mustazzoli salentini o più comunemente chiamati “scajozzi” o anche “zozzi”, non hanno nulla a che vedere con i mustaccioli partenopei e sono dei dolci tipicamente natalizi. In questo periodo si trovano in ogni bar, pasticceria e supermercato, durante l’anno è più difficile reperirli. Purtroppo data la grande richiesta, vengono prodotti il più delle volte industrialmente, a basso costo a scapito della qualità. Gli ingredienti principali sono: le mandorle  e le spezie, che effettivamente hanno un certo costo. Spesso invece si trovano in commercio prodotti contenenti canditi e tanto cacao per confonderne il gusto, rendendoli più simili ai mustaccioli napoletani, perdendo così la loro identità.
Questa è la mia ricetta dei mustazzoli salentini.
Ingredienti
kg. 1 farina
gr. 400 mandorle
gr. 100 olio evo
1 bustina di lievito
3 arance (solo il succo)
la scorza grattugiata di 2 arance e 1 limone
gr. 10 di cannella in polvere
gr. 10 di chiodi di garofano in polvere
4 cucchiai cacao amaro
1 cucchiaino di polvere di caffè
caffè d’orzo quanto ne richiede
gr. 400 di zucchero

per la glassa

gr. 350 zucchero a velo
1 cucchiaio di cacao
1/2 bicchiere d’acqua

Preparazione

  • Preparare il caffè d’orzo (io ho usato quello solubile) e lasciarlo raffreddare
  • Tostare le mandorle e tritarle grossolanamente
  • setacciare le polveri e versate su una spianatoia insieme alle mandorle, miscelandole,
  • fare una fontana e aggiungere l’olio, il succo e la buccia degli agrumi
  • aggiungere il caffè d’orzo sino a che l’impasto lo richiede: dovete ottenere un impasto tipo pasta frolla
  • a questo punto lasciate riposare la pasta per un’ora
  • passato questo tempo, prendete la pasta e ricavatene dei salsicciotti di circa 3 cm di larghezza, appiattiteli leggermente col palmo della mano, per ottenere uno spessore di 1,5 cm di altezza, con un coltello ritagliate delle losanghe della lunghezza di 5 cm.
  • mettere su una teglia ricoperta da carta forno e cuocere in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti.
  • Preparare la glassa in questo modo: in un tegamino sciogliere sul fuoco lo zucchero a velo, il cacao e l’acqua e far andare sino a che, facendo cadere una goccia tra pollice e indice, riaprendo le dita, si forma un filo.
  • Mettere questo sciroppo in un tegame o altro contenitore ampio, in cui poter versare i mustazzoli rigirandoli comodamente e delicatamente.
  • Mettere ad asciugare i mustazzoli su un piano coperto da carta forno.

Ora sedetevi, prendetevi una tazza di caffè e gustatevi un mustazzolo salentino: fatevi avvolgere dal profumo delle spezie, dalla croccantezza delle mandorle e dalla morbidezza della pasta, la glassa non sporca le mani, ma si scioglie in bocca.

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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

4 Risposte a “Mustazzoli salentini”

  1. Ciao, Silvana! La prima ricetta che mi ha colpita è stata questa qua e non poteva essere altrimenti, visto che per noi salentini gli “scajozzi” sono stozzi te core! 😀 Anch’io li faccio così, eccetto il limone che però forse è sfuggito a mia madre quando mi dettò per telefono la ricetta 🙂

    1. Visto che la ricetta me la data una Gallipolina doc, non poteva che essere uguale a quella di tua madre. A questo punto aggiungi l’ingrediente mancante 😉

  2. Fantastici. Ho cercato a lungo. due anni fa avevo provato a farli con un risultato più che deludente, questi sonno perfetti soprattutto versatili (ogni casa ha il suo ingrediente speciale).
    Grazie grazie! li ho fatti senza mandorle mettendo un pò di canditi ma ora che so che sono loro passo alla produzione in massiccia quantità.

    1. Ciao Anna, mi fa piacere che la ricetta sia di tuo gradimento. Io questa l’ho rubata alla suocera di mia figlia, che li ha sempre fatti e le sono sempre venuti benissimo. Spero di rivederti presto nel mio blog. Alla prossima 🙂

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