I pasticci di casa mia

Insalata di riso venere alla marinara

Insalata di riso venere alla marinara
Insalata di riso venere alla marinara

Insalata di riso venere alla marinara

Per oggi a pranzo ho voluto preparare un insalata di riso diversa. Non volevo utilizzare le solite verdure, per cui ho utilizzato gamberi, seppioline e vongole per creare questa insalata di riso venere alla marinara.
Il riso venere mi piace, ha un gusto più deciso rispetto al riso tradizionale, inoltre ha il 10 % di proteine (quasi il 2% in più del riso bianco). Il Venere è ricco di vitamine idrosolubili tra cui la B1 (tiamina), la B2 (riboflavina), la PP (niacina) e di microelementi minerali: calcio, selenio, zinco, magnesio e ferro, nonché un elevato quantitativo di antociani. E’ un antiossidante naturale, non contiene glutine ed ha un’elevata digeribilità.
Comunque a parte tutte queste qualità, è anche molto buono.
Dopo questa disquisizione sulle proprietà del riso venere passiamo alla ricetta
Ingredienti:
gr. 300 di riso venere
gr. 100 vongole surgelate
gr. 450 seppioline surgelate
gr. 250 gamberetti surgelati
olio evo q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
1 spicchio d’aglio
2 o 3 steli di prezzemolo
1 limone non trattato (il succo e parte della buccia)
Come già sapete, lavorando tutti i giorni e a volte anche sabato, domenica e festività il tempo a mia disposizione è molto poco, quindi, spesso utilizzo prodotti surgelati; mi fanno risparmiare un sacco di tempo.
Vediamo come preparare questo piatto
Scongelate vongole, seppioline e gamberi, lasciandoli alcune ore in frigorifero; quando sono scongelati, iniziate a preparare l’insalata di riso venere alla marinara.
Le vongole, che sono già pronte, potete metterle direttamente nella ciotola che dovrete presentare in tavola. Nel frattempo, in una pentola fate cuocere il riso venere, in acqua bollente salata, per i tempi descritti sulla confezione. In un’altra pentola, portate quasi a bollore dell’acqua, salate e immergete le seppioline. Come già detto in altra ricetta, non cuocete mai pesci, molluschi e crostacei con liquidi in ebollizione, si rovinano, divenendo gommosi e coriacei, e non fate mai cottura lunghe, sempre per lo stesso motivo. Dal bollore lasciate cuocere le seppioline 3 o 4 minuti poi scolatele. Con i gamberetti procedete allo stesso modo, ma il tempo di cottura si limiterà a un minuto. Lasciate raffreddare gamberetti e seppioline, poi tagliateli a pezzetti, metteteli in una ciotola, condite con olio, il succo e parte della buccia (solo la parte gialla) del limone, un pizzico di sale e pepe, il prezzemolo e l’aglio tritato e lasciate insaporire. Nel frattempo anche il riso sarà pronto, scolatelo e passatelo sotto l’acqua fredda, per fermare la cottura, unitelo alle vongole e conditelo con qualche cucchiaiata di olio. Dopo circa un’ora aggiungete le seppioline e i gamberi, rimescolate e lasciate riposare in frigorifero sino all’ora di pranzo. Come vi ho detto, io l’ho preparato ieri sera, per oggi mezzogiorno.
Naturalmente in caso di utilizzo di prodotti freschi, l’insalata risulterà notevolmente più gustosa.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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