Quante volte all’avvicinarsi del momento dei pasti, ci siamo domandate/i “e adesso come cucino senza perdere d’occhio i figli/le figlie??”, “come terrò i bambini in cucina senza che si facciano male o senza bruciare nulla?”.
Cucinare avendo bambini piccoli intorno non è facile, si rischia di bruciare il cibo, dimenticarsi qualche passaggio o ingrediente, farsi male distraendosi per controllarli…
O peggio: potrebbero combinare qualche disastro proprio nell’attimo in cui li perdiamo di vista!
La soluzione: facciamo cucinare anche loro! Li avremo accanto a noi, a portata di “occhio”, e potremo condividere momenti di divertimento e crescita!
Tenere i bambini in cucina con noi permette loro di sviluppare e consolidare tante competenze, vediamole insieme.
La coordinazione:
tagliare, versare, mescolare, aprire e chiudere vasetti o pentolini, presuppongono un buon grado di coordinazione motoria
La motricità fine:
dare forma alla pasta o ai biscotti con le dita, sbucciare piccoli legumi, disporre piccole decorazioni su una torta sono esempi di controllo dei movimenti fini di mani e dita
L’attenzione sostenuta:
per portare a termine un compito, devo mantenere l’attenzione per un tempo relativamente lungo; tagliare verdure a pezzettini può impegnare un bambino per 5-10 minuti buoni, lo terrà impegnato e lo aiuterà ad aumentare i suoi tempi di attenzione
La memoria:
ai bimbi più grandi (in genere dai 4-5 anni) possiamo assegnare compiti che prevedono più passaggi, dando loro le istruzioni e poi lasciandoli fare in autonomia. Ad esempio “prima metti farina, poi zucchero e lievito in questo ordine e mescola bene, alla fine aggiungi il latte”, la memoria è essenziale per ricordare tutto! Si può cominciare con pochi passaggi/ingredienti e aumentare mano a mano che il/la bambino/a acquisisce sicurezza
I sensi:
gusto olfatto e tatto sono protagonisti in cucina! I bambini possono toccare i cibi, apprezzarne le diverse consistenze, le superfici regolari, irregolari, lisce o ruvide. Possono sentire gli odori, più o meno gradevoli, e soprattutto possono assaggiare gli ingredienti che maneggiano. Se avete bimbi sotto i due anni, difficilmente terrete lontano i cibi dalla loro bocca 😀 , perciò dovete fare attenzione ai cibi non commestibili senza cottura (es. patate, melanzane)
Il linguaggio:
per i bambini in pieno sviluppo linguistico (1-3 anni) cucinare con noi può diventare occasione per imparare nuove parole. Nomi di cibi e utensili, verbi, aggettivi, basterà descrivere cosa stiamo facendo (es. “sbucciamo le carote, guarda come sono arancioni” ecc.).
La lista sarebbe ancora lunga…e non dimentichiamo gli aspetti emotivi!
Cucinare insieme è relazione, condivisione, divertimento, affettività (anche piccoli conflitti per carità, mica è tutto rose e fiori! Pensate a quando riempiono di farina gli angoli più remoti della cucina, o fanno cadere latte, uova, olio!!! Sono comunque cose risolvibili con l’ingrediente che in famiglia e in cucina non può mancare: la pazienza!)
Avete capito quanto è importante cucinare insieme ai vostri bimbi e alle vostre bimbe?? Vale anche per zii/zie, nonni/e nonne: cucinate con i vostri nipotini e le vostre nipotine, vi divertirete, metterete in tavola piatti preparati a 4…6…8 mani, e ne trarrete tutti beneficio!
Ps. nella mia vita precedente ero una logopedista, anzi posso dire di esserlo ancora, pur non esercitando al momento la professione. Ecco da dove arrivano la passione (e le conoscenze) sullo sviluppo del bambino ;-). Mica me le sono inventate eh 😛
Ti è piaciuto l’articolo? Allora leggi anche Cucinare con i bambini: istruzioni per l’uso, e avrai consigli pratici su come tenere con te i tuoi bambini, anche in cucina 😉
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