Preparare la Torta sbrisolona è molto più semplice di quanto si possa pensare. La prima volta che l’ho assaggiata, ero poco più che una bambina, ho pensato che per realizzarla avessero impiegato tutta la notte, ma un bel po’ di anni dopo, insieme alla mia cara amica Fernanda, decisi di realizzarla… vi lascio immaginare il nostro stupore quando ci rendemmo conto di quanta poca manualità ci volesse per realizzare questo capolavoro, simbolo indiscusso della pasticceria mantovana.
La ricetta ha origini contadine, a cui deve l’arte di una lavorazione “imperfetta” al punto giusto. Questa sorta di pasta frolla, fatta di burro, zucchero, farina gialla e bianca non deve essere liscia e compatta, bensì un po’ “pasticciata”. Il preparato si lavora in fretta, poi si sbriciola nella teglia senza pensarci troppo.
Ingredienti per una teglia di 26 cm:
- 100 gr di farina di mais
- 100 gr di farina 00 (La Casalinga – Il Buon Riso)
- 150 gr di mandorle pelate e macinate
- 200 gr di burro a temperatura ambiente
- 2 tuorli d’uovo
- 100 gr di zucchero
- 1 scorza di un limone non trattato
- 1 bustina di vanillina
Per realizzare la Torta sbrisolona è necessario tritare grossolanamente le mandorle precedentemente pulite dalla buccia (si trovano anche in commercio già pronte).
In una ciotola non troppo piccola, mescolate le due farine, lo zucchero, la vanillina e la scorza del limone.
Unite alle mandorle tritate il burro ammorbidito ed amalgamate bene. A questo punto versate il composto di mandorle e burro nella ciotola delle farine e mescolate con cura, quindi aggiungete uno alla volta i tuorli ed amalgamate il tutto con le mani; dovrete ottenere un composto omogeneo.
Spargetelo semplicemente sbriciolandolo con le mani su tutta la base della teglia che avrete precedentemente imburrato ed infarinato. Vi raccomando di non pressare troppo l’impasto.
Mettete in forno a 170-180 gradi per 50 minuti.
Sfornate la Torta sbrisolona e fatela intiepidire in teglia, quindi cospargetela di zucchero a velo.
Et voilà, la sbrisolona eccola qua! Dimenticavo: che nessuno si azzardi a tagliarne una fetta! Questo dolce deve essere rigorosamente spezzato e gustato con le mani.
Sono certa che non avanzerà neppure una “briciola”. 🙂
Vi aspetto come sempre per la prossima ricetta, nel frattempo continuate a seguirmi sui social Facebook, Instagram, Twitter e Pinterest.
Un caro saluto!!
Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!
Giannaaaa ma deve essere buonissima così! è tra le mie torte preferite e come dici te…l’imperfezione nella lavorazione è il segreto per una buona riuscita! un bacione a presto!
Grazie mille Paola 🙂 Un caro saluto a te 🙂