Alici… infarinate fritte e mangiate!

alici fritte
Alici… fritte e mangiate!

Quando si parla di “pesce azzurro” comunemente intendiamo tutti quei pesci dalle squame superiori tendenti al blu e dal ventre argenteo.

Presente in abbondanza nel mar Mediterraneo, questo tipo di pesce, in cucina, è spesso considerato un piatto povero ma dal punto di vista organolettico invece, sono pesci ricchissimi di sali minerali, grassi insaturi e benefici come gli omega 3 ed inoltre hanno una carne particolarmente digeribile.

Le alici, dette anche sarde, sono probabilmente il pesce azzurro più utilizzato in cucina; in questo articolo, dopo la ricetta delle alici arraganate, vado ad illustrarvi un classico, della cucina popolare napoletana, semplice e ottimo: le alici… infarinate, fritte e mangiate 🙂 !!

Probabilmente la parte meno simpatica e più delicata è quella della pulizia del pesce infatti, se è possibile, vi consiglio di farlo fare al vostro pescivendolo, ma se avete comprato delle alici da pulire, niente paura, proverò a spiegarvi come fare…

Ingredienti per quattro persone:

  • 600 gr di alici
  • 250 gr semola rimacinata (ma naturalmente va bene anche la farina di tipo 00)
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • olio evo q.b. (per la frittura)
  • limone se lo gradite o comunque per la decorazione del piatto

La pulizia delle alici, come vi dicevo, è un procedimento un pochino delicato: dovete tirare la testa con decisione ma delicatamente in modo che con essa vengano via anche le interiora, compreso quel filino nero (tenete presente che quello è proprio l’intestino) che, se lasciato, oltre ad essere sgradevole da vedere darebbe uno sgradevole sapore amarognolo.

A questo punto date una rapida, ma accurata lavata alle alici, risciacquando e cambiando l’acqua, finché questa non risulti pulita.

Quando le alici saranno ben scolate, scaldate in una padella (l’ ideale sarebbe una di ferro) abbondante olio evo.

Nel frattempo che l’olio si riscalda, infarinate le alici in semola rimacinata (prediligo questo tipo di farina in quanto non si “impasta”), scrollate la farina in eccesso dal pesce (dovrà risultare quasi incipriato e ben asciutto) .

Ora non vi resta che tuffare il pesce un po’ alla volta, nell’abbondante olio ben caldo (la fiamma del vostro fornello non deve essere assolutamente bassa).

alici fritte

Appena le alici saranno ben dorate da entrambi i lati, con l’aiuto dell’inseparabile schiumarola, adagiatelo in un colapasta, o sull’apposita carta per frittura o addirittura della carta marrone in cui viene messo il pane quando lo acquistate (io sconsiglio la comune carta assorbente, in quanto il pesce rischierebbe di “ammosciarsi”).

Salate, pepate e gustate questo meraviglioso fritto di pesce ancora ben caldo (per questo il titolo dell’articolo è, fritte e mangiate 😉 ).

Piccola nota: c’è chi gradisce una strizzatina di limone, io non la preferisco visto che personalmente le mangio con le mani (un po’ come il pollo) magari lo utilizzo solo per decorazione, ma sui gusti, come si sa, non si discute…

Abbinate a questo piatto un vino bianco fermo, magari un Dry Ice Erbaluce di Caluso – Silva (fornitomi da Land Of Goodness).

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Vi do appuntamento alla prossima ricetta. Scrivetemi se avete bisogno di chiarimenti e seguitemi su Facebook, dove potrete chiacchierare con me quotidianamente e sugli altri social come Instagram, Twitter e Pinterest.

Mangiate, gustate e, soprattutto… COMMENTATE!

Firma Gianna

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