Latte alla portoghese

LATTE ALLA PORTOGHESE – Ricetta di Piero Benigni
Questo dolce al cucchiaio è in assoluto uno dei più amati. Per quanto fatto con ingredienti semplici – latte, panna, uova e zucchero – quando è ben preparato offre un gusto unico, morbido e delicatissimo, col caramello che aggiunge la giusta nota finale capace di conquistare grandi e piccini. L’aroma classico è la vaniglia ma noi lo faremo, seguendo un suggerimento dell’Artusi che lo mise nel suo famoso libro di cucina, con alcuni chicchi di caffè.
Dolce antico e diffuso ovunque, non si conosce né dove sia nato né l’origine del nome. Oggi si prepara in genere in coppette individuali e si tende a chiamarlo Crème Caramel, riservando il nome di Latte alla portoghese quando è fatto in un unico stampo come in questa ricetta.
Questa mi fu data dalla fattoressa di una tenuta fiorentina, che unì preziosi consigli per essere certi del risultato migliore: uova intere per averlo leggero, leggerissimo aroma di caffè come nell’Artusi, accorgimenti per farlo senza bolle e di consistenza serica per il piacere del palato. Cito, anche se a livello puramente onirico, la raccomandazione di usare latte munto la sera prima prendendolo dalla superficie del recipiente, il che voleva dire di farlo con latte e panna freschissimi. Per questo, oltre che seguendo gli altri consigli, ho stilato la ricetta con metà latte intero e metà panna liquida. Osservatela e stupirete tutti col risultato.

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  • DifficoltàMedia
  • Porzioni2
  • CucinaItaliana

Ingredienti

2 uova
2 cucchiai zucchero
125 ml latte intero (meglio se fresco)
125 ml panna fresca liquida
6 chicchi di caffè
4 cucchiai zucchero (per il caramello)
1 cucchiaino liquore Strega (a piacere)

Strumenti

Passaggi

Latte alla portoghese

Per avere il risultato migliore mischiate molto velocemente uova e zucchero, filtrate il miscuglio con un colino fine e cuocete a 150 °C, massimo 160. Le uova dovranno essere a temperatura ambiente. L’aggiunta di un cucchiaino di Strega è facoltativa. La panna deve essere di quella fresca liquida e non quella “da cucina”. Se preferite, invece che col caffè potete aromatizzare il miscuglio latte e panna con un quarto di bacca di vaniglia incisa per lungo. Se volete fare il dolce in coppette individuali, preparatele come spiegato per lo stampo unico. Solo la cottura sarà più breve, dell’ordine dei 30 minuti. Per quantità maggiori vi basterà moltiplicare quelle degli ingredienti osservando il rapporto 1 uovo + 1 cucchiaio di zucchero + 125 ml di latte e panna a persona.

Per prima cosa preparate il caramello. Mettete in un tegamino possibilmente antiaderente 4 cucchiai di zucchero e 2 di acqua, rimestate per bagnare lo zucchero e mettete al fuoco con fiamma medio alta. Da ora in poi non rimestate più, basterà muovere e inclinare il tegamino. Quando lo zucchero si sarà fuso e comincerà a fare le bolle come in foto, aspettate che sia diventato di colore bruno chiaro e versatelo nello stampo. Prendete lo stampo con due prese da cucina e inclinatelo per far andare il caramello anche nelle pareti. Se fosse troppo liquido aspettate un po’ a spargerlo, poi fatelo freddare e cristallizzare bene sul fondo. Fate attenzione a non ustionarvi perché il caramello è attorno ai 150 °C. Riempite subito il tegamino vuoto con acqua altrimenti diventa difficile lavarlo. Lo stampo è pronto.

Mischiate latte e panna e versateli in un tegamino, unite i chicchi di caffè e mettete al fuoco. Sorvegliate e rimestate ogni tanto e quando il miscuglio comincerà a fremere spengete e fate raffreddare fino a quando non sarà appena tiepido. In una ciotola o nella bastardella come in foto rompete le uova e aggiungete 2 cucchiai di zucchero. Mischiateli velocemente e senza montarli – basta mezzo minuto – con la frusta a mano cercando di non far prendere aria all’impasto. Aggiungete il latte tiepido e il cucchiaino di liquore, mischiate bene, versate nello stampo passando il miscuglio da un colino fine come uno da tè che tratterrà grumi e chicchi.

Mettete lo stampo dentro un contenitore un po’ più grande e riempite quest’ultimo di acqua calda fino a metà o poco sopra.
Mettete in forno statico a 150 °C, posizione a metà in altezza e calore sopra e sotto. Fate cuocere per circa 40 minuti o comunque fino quando il sopra non prenderà un colorino come in foto, il sopra non si attacca al dito se si tocca e infilandoci uno stecchino, questo esce asciutto. Non cuocete di più altrimenti create bolle nel dolce, che potrebbe anche odorare troppo di uovo.
Togliete dal forno, fate freddare bene lo stampo e in frigo per qualche ora. Prima di servirlo passate la lama di un coltello lungo le pareti per staccare il dolce, appoggiate sopra lo stampo il piatto di servizio rovesciato e girate rapidamente piatto e stampo tenendoli ben aderenti. Date qualche colpetto sul fondo dello stampo a aspettate che il dolce cada sul piatto.
Il dolce si conserva 2 giorni in frigorifero in un contenitore ben chiuso o protetto con pellicola alimentare. Non è congelabile.



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