I sivoni con le fave bianche, cicorie selvatiche, ricetta regionale, ricetta vegnana. Incomincio col dire che questo è un piatto della nostra tradizione pugliese, antico come la notte dei tempi. Porta con sè i ricordi e i sapori di una volta. In origine veniva cucinato vicino al fuoco nella pignata, come raccontava la nonna e cotto lentamente. Oggi i tempi sono più brevi da dedicare alla cucina e quindi la ricette si adeguano con dei buoni risultati anche con la nostra cucina sprint. Gli ingredienti: i sivoni, le fave bianche, l’olio di oliva e il pane. Andiamo in cucina e vediamo come si realizzano.
Sivoni con le fave bianche
INGREDIENTI
1 kg di sivoni
300 gr di fave bianche secche
olio di oliva q.b.
ESECUZIONE
Un piatto molto povero della tradizione contadina i sivoni sono una verdura tipica del
nostro territorio, si trovano facilmente nei nostri campi.
Questa verdura va tagliata e lavata e lessata, molto semplicemente, eliminado le foglie più
appassite, gialle e avvizite ed eliminando le adici.
La cottura più lunga è rappresentata dalle fave bianche che vanno tenute tutta la notte in
acqua per idratarsi, poi il mattino si mettono a lessare lentamente per 2 ore circa fino
a divantare cremose.
Dopo vanno macinate con il passaverdure e mescolate.
Impiattare mettere la verdura da un lato e il purè di fave dall’altra, condire con abbondante olio di oliva.
La versione tradizionale: si amalgamano insieme i sivoni e il purè di fave, si taglia il pane casereccio a pezzettini e si mescola tutto e si condisce con abbondante olio di oliva.
Il pane deve essere casereccio e di qualche giorno prima
CURIOSITA’: sono delle erbette selvatiche tipiche della nostra regione come le cicorielle selvatiche e la rucola.Il sivone è una piantina verde dalle foglie frastagliate, con un fiore giallo simile a quello del tarassaco.Il nome botanico è Sonchus Oleraceus, ricco di omega 3, minerali quali fosforo, magnesio e calcio. Un piatto povero della nostra cucina Pugliese e Mediterranea che ricorda i vecchi sapori di una volta, utilizzati anche per frittate e pizze rustiche; venivano serviti nel classico tegame di coccio.
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I MANICARETTI DI NONNA LELLA, nozioni di cucina amatoriale, dalla mia cucina alla vostra.
UN TOCCO IN PIU’: tagliare le fette di pane a tocchetti come dei crostini e friggerli in olio bollente.