8 CONSIGLI PRATICI PER FOTOGRAFARE IL CIBO
Se li terrete presenti ogni volta che dovete realizzare delle nuove immagini, che siano per voi o per un cliente riuscirete ad organizzarvi sempre meglio, acquisirete maggiore consapevolezza e il risultato finale sarà molto più soddisfacente.
Un’immagine di successo è il frutto del perfetto equilibrio tra creatività e tecnica.
La stessa rigorosa cura va utilizzata nella realizzazione di una fotografia food.
Vediamo nel dettaglio questi preziosi consigli.
Il cibo deve essere bello.
Curare accuratamente l’impiattamento è molto importante ma a volte non basta.
I cibi mutano velocemente aspetto con la cottura, con il passare dei minuti e a contatto con l’aria. Basta pensare a melanzane, carciofi e all’avocado che si ossidano a contatto con l’aria, ai pomodori che cuocendo perdono il colore rosso virando su toni più arancione, al basilico che si affloscia e spenge dopo pochi minuti, alle verdure che perdono consistenza, e il temibile gelato che si scioglie in un batter d’occhio.
La pasta e le verdure per esempio appaiono visivamente bene se semi crude.
Nella vostra dotazione per fotografare il cibo non possono non esserci delle pinzette da cucina utilissime per i dettagli nella decorazione dei piatti, delle piccole siringhe per distribuire salse e creme nei punti giusti, bottigliette spray di acqua e olio per dare sempre un aspetto fresco alle insalate.
Il piano di lavoro deve essere perfettamente pulito, niente briciole, schizzi di olio, salse o quant’altro se non voluto e nei punti giusti.
Idee chiare
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