Rigatoni con guanciale

Ero partita con l’idea di fare la Pasta alla gricia , ma mi sono accorta di aver finito il pecorino romano, ingrediente che insieme al guanciale non può mancare in quella ricetta ed ho così ripiegato, per modo di dire perché ho trovato quel piatto eccezionale, nei rigatoni con guanciale.

Un piatto molto gustoso che è stato molto apprezzato.

Prima di tutto, conoscete il guanciale? E’ un salume che si ricava dalla guancia del maiale. Può ricordare il lardo o la pancetta che si ricavano, invece, il primo dal grasso del dorso e la seconda dal grasso del ventre. Il guanciale ha, però, una consistenza più dura, un sapore più marcato e sicuramente è anche un po’ più calorico. Tipico laziale, è il protagonista delle principali paste di questa regione: carbonara, amatriciana e gricia.

Passiamo ora alla mia ricetta!

Rigatoni con guanciale
Rigatoni con guanciale

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 gr. di pasta formato rigatoni
  • 120 gr. di guanciale
  • 20 pomodorini piccadilly
  • 1 piccola cipolla
  • olio evo
  • sale e pepe
  • grana grattato

Preparazione

Tagliamo il guanciale in striscette sottili lunghe circa due o tre cm.

Versiamo un filo d’olio in una padella di alluminio e rosoliamoci il guanciale cosparso con una macinata di pepe.

Tiriamo su dall’unto il guanciale e teniamolo da parte.

Nella stessa padella lasciamo dorare qualche minuto la cipolla finemente tritata. Dopodiché aggiungiamo i pomodorini tagliati a cubetti. Cospargiamo con un pizzico di sale (attenzione a non esagerare perché il guanciale è di per sé saporito) e cuociamo per almeno dieci minuti, bagnando con un po’ d’acqua se necessario.

Adesso mescoliamo al sugo il guanciale tenuto da parte e spegniamo il fuoco.

Buttiamo la pasta e scoliamola al dente. Rovesciamola in padella e ripassiamola con un mestolo di acqua di cottura e una generosa manciata di grana grattato. Prima di portare in tavola una bella macinata di pepe nero e ancora grana.

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.