Cavatelli freschi fatti in casa: ricetta siciliana

Cavatelli freschi fatti in casa: ricetta siciliana

Cavatelli o cavati freschi fatti in casa: ricetta siciliana, il primo piatto della domenica o delle feste come Il Carnevale che si prepara in Sicilia, specialmente nel Ragusano insieme ai ravioli. Quante prelibatezze si possono creare con acqua e farina! La pasta fresca, in tutte le sue declinazioni e formati è una di queste e da sempre stuzzica la fantasia di tutti i popoli. Se anche Voi siete appassionati di pasta fresca o vi rilassate impastando, siete nel posto giusto.

Oggi Vi propongo i cavatelli o cavati, un formato di pasta fresca di semola, senza uova, tipica delle regioni della Sicilia , diffusa però in tutto il Sud Italia. Questo formato di pasta, il cui nome deriva dalla tecnica di lavorazione che li rende incavati verso l’interno, sono parte integrante infatti delle cucine regionali della Sicilia, del Molise, della Campania, della Puglia, della Calabria

A seconda della regione in cui vengono preparati i cavatelli o cavati, cambiano il nome

La pasta fresca è sinonimo di pranzo della domenica, di festa, di convivialità. In Sicilia, nel Ragusano è usanza preparare i cavati e condirli con il sugo della carne di Maiale, come i ravioli di ricotta, oltre che come pranzo della domenico, nel periodo di Carnevale. Sono ottimi conditi con il sugo della carne di maiale ma anche alla Norma

A seconda delle stagioni e delle tradizioni locali, i cavatelli vengono serviti con sughi a base di carne, funghi, broccoli, pesce, cozze, salsiccia, zucca, pesto e legumi.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

400 g semola rimacinata di grano duro
250 ml acqua (a temperatura ambiente )
sale fino (un pizzico )

Strumenti

1 Spianatoia
1 Spianatoia

Passaggi

Come preparare i cavatelli freschi

Su una spianatoia versate la farina, unite un pizzico di sale, una cucchiaiata di olio di oliva e l’acqua tiepida a filo.

Iniziate ad impastare e unite l’acqua poco alla volta fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Avvolgete il panetto ottenuto in della pellicola e fate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente

Dividete l’impasto a pezzi e fatelo rotolare sulla tavola così da farne dei bastoncini piccoli di 6-7 mm di spessore che taglierete a pezzetti lunghi 2/3 cm.

Premete con un pollice e date la forma di una conchiglia, oppure dotatevi dell’attrezzo che si trova in commercio per la realizzazione dei Cavatelli

Oppure con un coltello con la punta affusolata, trascinate ciascun pezzetto su un tagliere fino a dargli la forma desiderata.

Man mano che realizzate i vostri cavatelli freschi, spolverizzate con la semola per non farli attaccare e adagiateli su un vassoio

I cavatelli freschi sono pronti per essere cotti e conditi con il sugo che preferite.  Se Vi va seguite la ricetta del mio sugo con la carne di maiale

Consigli di conservazione

Una volta che i cavatelli sono pronti potete lasciarli seccare all’aria per qualche ora oppure potete congelarli.

Per farlo metteteli distanziati su un vassoio spolverizzati con la semola, fate congelare e poi chiudete nei sacchetti gelo: al momento del consumo tuffateli – da congelati – in acqua bollente.

Un’interessante variante che Vi suggerisco riguarda l’uso della farina di grano arso, che dona un sapore particolare e un tocco rustico ai cavatelli.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.