Gnocchi al Castelmagno DOP

Il Castelmagno DOP, d’alpeggio, (Chastelmanh in lingua d’Oc) è il Re dei formaggi piemontesi a pasta dura semi friabile dal gusto inconfondibile. Una vera prelibatezza che pare sia nata intorno all’anno mille ed ancora si produce secondo la tradizione. Uno dei modi migliori per gustarlo, oltre che con il miele ed un buon bicchiere di Nebbiolo o, ancora meglio, di Barolo, è negli gnocchi di patate, oltre che nel risotto. La ricetta che vi propongo è proprio quella degli gnocchi.

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  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Porzioni4-6
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

In Piemonte non è difficile trovarlo ma, guardando il lato positivo della globalizzazione, è possibile averlo ovunque voi siate, rivolgendosi, sul web, al Consorzio di Tutela.
  • 1 kgpatate (Non usate patate novelle)
  • 200 gcastelmagno (DOP, d’alpeggio)
  • 200 gpanna fresca liquida (circa)
  • 75 gburro (da panna di centrifuga: il migliore)
  • q.b.farina 00 (circa 300 g ma dipende dalle patate)
  • q.b.sale
  • q.b.pepe nero (macinato al momento)

Strumenti

  • 1 scola gnocchi
  • 1 Rigagnocchi

Preparazione

  1. Innanzitutto, lessate le patate, pelatele e schiacciatele immediatamente con uno schiacciapatate o un passaverdura. Quindi fatele raffreddare prima di impastarle.

  2. Cospargete una spianatoia con farina e lasciate che, impastando le patate, ne assorbano quanto occorre. Le patate non sono tutte uguali ma attenzione: più farina si usa, più gli gnocchi risulteranno gommosi.

  3. Quando il composto risulterà liscio e non appiccicoso, dividetelo in pezzi che andrete ad allungare fino ad ottenere il diametro di un grissino.

  4. Ora tagliate in pezzetti lunghi circa 4 cm. In ogni caso, scelta la dimensione, tagliateli tutti uguali.

  5. Mettete sul fuoco la pentola per la cottura degli gnocchi. Adesso prendete un rigagnocchi ed, appoggiando in modo leggero le dita, fate scivolare in modo da formare le righe.

  6. Le righe saranno in senso perpendicolare alla lunghezza degli gnocchi.

  7. Man mano lasciateli cadere su una superficie leggermente infarinata, possibilmente vassoi con i quali li sposterete dal tavolo di lavoro alla pentola.

  8. Adesso, finalmente, dedichiamoci al protagonista di questo piatto: il Castelmagno, quello con il marchio a forma di una croce occitana.

  9. Eliminate la buccia, pesatene 200 g. e tagliatelo a pezzetti o, meglio, sbriciolatelo aiutandovi con un coltello.

  10. Fatto questo, prendete una casseruola larga e bassa o un saltapasta, metteteci il burro. Lasciate che fonda dolcemente, quindi aggiungete la panna ed, appena in temperatura, anche il Castelmagno.

  11. Gli gnocchi richiedono una cottura assai breve. Versatene un po’ per volta in acqua bollente e, appena li vedrete venire a galla, prendeteli con lo scolagnocchi e versateli nel condimento, girando dolcemente. Procedete così fino alla fine. Impiattate subito e portate in tavola fumanti.

  12. Il Castelmagno avvolgerà di gusto i vostri gnocchi….un piacere fondente….

    Vi consiglio un po’ di pepe macinato al momento. Fatemi sapere com’è andata 😉

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