Flan, Sformato o Souffé?

Spesso si fa confusione: sofflé, flan, sformato…ma che differenza c’è?

Ce ne sono, invece dalla preparazione, alla cottura ed alla presentazione.

Il flan è anche detto sformato. E’ quello che si cuoce a bagnomaria e si presenta, dopo la cottura, compatto e sodo. Può essere dolce o salato. Lo si cuoce in teglia o in monoporzioni e poi, come dice il nome, lo si sforma. Unico accorgimento è durante la cottura: si deve evitare che la sua superficie, si asciughi troppo.

Il souffé, invece si cuoce in forno, nella parte bassa, in modalità ventilata. Si presenta, dopo la cottura, soffice, leggero e gonfio: è proprio la sua caratteristica. Si cucina in pirofile o in cocottine monoporzione ma non si può assolutamente sfornare. Si serve appena esce dal forno altrimenti si rischia di vederlo sgonfiare. La sua leggerezza è data dagli albumi montati a neve. Per la sua preparazione è necessario prestare molta attenzione sia in fase di preparazione, che di cottura sia durante la presentazione in tavola.

Ho riassunto tutto in tabella 😉 In ogni caso, nulla di impossibile da farsi 🙂

Ed ecco una mia proposta:

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